Terni: «Quando parliamo della crisi?»

Tre consiglieri comunali di opposizione bacchettano sindaco e amministrazione: «Impegnati nella campagna elettorale mentre la città chiede»

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di Francesco Filipponi (Pd), Alessandro Gentiletti (Senso Civico), Federico Pasculli (M5s)
Consiglieri comunali di Terni

Un consiglio comunale aperto per affrontare uniti le vertenze del territorio e lo sviluppo economico. Questa la nostra priorità. Lo abbiamo richiesto da tempo senza ottenere ad oggi alcuna risposta, neanche dal sindaco. Evidentemente sindaco, giunta e la Lega sono troppo impegnati con l’ennesima elezione in cui viene candidata la precedente assessora alla scuola e università. La stessa, per intenderci, che quando in commissione ascoltammo i dirigenti scolastici sulle scuole fatiscenti, era candidata in Regione e non presente. La stessa che ha fatto molto per la scuola e l’università. Basti pensare alle polemiche sul presepe, lo spray al peperoncino e quelle sui gender.

Molti sono i fronti caldi su cui il sindaco e la giunta dovrebbero intervenire e invece sono latitanti. La disoccupazione giovanile, le aziende in affanno, la ripresa del ruolo delle partecipate, i diritti delle persone con disabilità. Sulle partecipate non si riesce ad avere un confronto con i vertici Asm, una risposta alle interrogazioni sulle consulenze e affidamenti, avendo l’assessore alle partecipate disertato il question time. Sulle persone con disabilità attendiamo ancora di sapere dove sono finiti i 170 mila euro risparmiati dai trasporti, mentre la Lega accusa di strumentalizzazione quelle famiglie che chiedono diritti. Se invece di dedicarsi a denigrare gli altri attraverso anche una becera campagna social e proseguire nel favorire la scalata al potere dei soliti, si iniziasse a pensare la città, ci guadagneremmo finalmente tutti. Noi siamo a disposizione.

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