Terni, radioterapia oncologica: nuovo acceleratore lineare al ‘Santa Maria’

Taglio del nastro alla presenza dei vertici dell’ospedale e delle istituzioni. «Solo 67 strumenti del genere in Europa»

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di Fra.Tor.

«Un macchinario come pochi ce ne sono a livello nazionale e questo è sicuramente un elemento di ulteriore orgoglio per la nostra azienda». Giovedì pomeriggio all’ospedale Santa Maria di Terni è stato inaugurato il nuovo acceleratore lineare Halcyon, che dalla prossima settimana entrerà in funzione nel reparto di radioterapia oncologica. Alla presentazione da parte del direttore generale dell’azienda ospedaliera Andrea Casciari, del direttore sanitario Pietro Manzi, del direttore amministrativo Maria Mariani, e del direttore della struttura complessa di radioterapia Fabio Trippa, erano presenti la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, l’assessore regionale alla salute Luca Coletto, il direttore regionale salute e welfare Massimo D’Angelo e il sindaco del Comune di Terni Leonardo Latini. Con loro anche la presidente delle Provincia di Terni Laura Pernazza, la presidente della commissione regionale sanità Eleonora Pace, l’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche, il dottor Alessandro Sanguinetti per conto della fondazione Carit e il direttore del dipartimento di medicina e chirurgia Vincenzo Talesa.

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Le parole del direttore della struttura complessa di radioterapia Fabio Trippa

«Strumento all’avanguardia»

«Il nuovo acceleratore lineare Halcyon – ha spiegato Fabio Trippa, direttore della struttura complessa di radioterapia – rappresenta un fiore all’occhiello per il ‘Santa Maria’. In tutta Europa sono presenti soltanto 67 macchinari di questo genere. Si tratta di una apparecchiatura compatta e poco voluminosa che garantisce comfort e sicurezza per il paziente. Diversi i vantaggi con l’utilizzo di Halcyon: grazie a prestazioni più veloci, con lo stesso tempo a disposizione potranno essere erogati più campi di irradiazione; la tomografia computerizzata integrata è garantita in tutti i trattamenti, guidati dalle immagini. Inoltre l’acceleratore consentirà, per le sue caratteristiche peculiari, di ottimizzare i flussi di lavoro e di ridurre dei tempi di trattamento».

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L’intervista alla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei

«Migliora la qualità delle prestazioni»

«Sin da quando mi sono insediato al ‘Santa Maria’ – ha ricordato Andrea Casciari – insieme alla direzione, ci siamo dati l’obiettivo di migliorare le prestazioni dell’ospedale e di far crescere i numeri delle prestazioni. Ma abbiamo deciso di non puntare soltanto sulla quantità delle prestazioni, ma anche e soprattutto sulla qualità. Nell’ultima conferenza stampa che abbiamo tenuto, quella del 1° dicembre scorso, avevamo tracciato una linea che indicava come il trend che abbiamo intrapreso sia positivo rispetto ai numeri delle prestazioni. Questo nuovo macchinario oggi ci permette di innalzare ulteriormente anche lo standard qualitativo dei servizi offerti ai cittadini, riducendo tempi e ottimizzando risorse. Per questo dobbiamo ringraziare chi ha lavorato a questo progetto, medici, tecnici e istituzioni».

Le istituzioni: «Terni è importante»

L’ospedale di Terni diventa sempre più «punto di riferimento e il nostro obiettivo, come Regione, e d’intesa ovviamente con le nostre aziende sanitarie, è quello di elevare sempre più la qualità delle prestazioni offerte ai cittadini», è intervenuta la presidente Donatella Tesei. «L’arrivo al Santa Maria del nuovo acceleratore lineare va proprio in questa direzione: grazie a questo macchinario potremo innalzare gli standard di cura e anche l’azienda ospedaliera avrà vantaggi a livello di ottimizzazione del lavoro, arrivando a risparmi di tempo ed energie». Parole a cui fanno eco quelle dell’assessore regionale Luca Coletto: «La sanità umbra non è ferma. Terni è sempre stato un polo attrattivo per le altre regioni, significa che c’è medicina di eccellenza. Stiamo lavorando per innalzare gli standard anche nel settore oncologico. Questo nuovo acceleratore è una eccellenza, ce ne sono 67 in tutta Europa. La radioterapia diventerà sempre più un centro attrattivo anche per i pazienti di altre regioni e per i cittadini umbri che non dovranno andare a curarsi fuori regione».

«Pochi strumenti del genere in Italia»

Infine Fabio Trippa ha sottolineato che «con il nuovo acceleratore, il terzo in funzione al Santa Maria, il nostro centro potrà far fronte alle esigenze dei pazienti continuando a garantire una qualità tecnologica di alto livello. Si tratta di un macchinario come pochi ce ne sono a livello nazionale e questo è sicuramente un elemento di ulteriore orgoglio per la nostra azienda».

I numeri del reparto nel 2022 e il confronto con il 2021

Totale visite ambulatoriali: 8.960 (+22%)
Totale visite ambulatoriali extraregionali: 1.177 (+7%)
Radioterapia stereotassica: 4.238 (+38%)
Brachiterapia: primi sei mesi +20%
Volume attività specialistica ambulatoriale medio bassa specialità regionale: +42%
Volume attività specialistica ambulatoriale specialità extraregionale: +14%
Totale volume attività specialistica ambulatoriale: +38%
Totale costi diretti: -56%


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