Terni: «Rifiuti, conta poco se sapevamo»

Marco Cecconi (FdI-An): «Esclusa qualunque implementazione quantitativa e qualitativa rispetto a ciò che attualmente viene bruciato negli inceneritori ternani»

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Quando umbriaOn non esisteva ancora – meno di un anno e mezzo fa – e stavamo decidendo come sarebbe stato il giornale, abbiamo deciso di inserire una rubrica – che abbiamo chiamato ‘Opinoini’ – e che doveva essere, ed è, un contenitore di idee in libertà. Di opinioni, appunto. E quella che Marco Celestino Cecconi ci invia è proprio questa. Sua, personale.

Marco Cecconi

Marco Cecconi

di Marco Celestino Cecconi
Capogruppo di Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale
al consiglio comunale di Terni

Ai fini del risultato politico ottenuto a conclusione del Consiglio comunale sui rifiuti con il Presidente della Regione Marini, il fatto che tutti già sapessero o, carte alla mano, avrebbero dovuto comunque sapere quali erano e quali sono le reali intenzioni della Regione sullo smaltimento dei rifiuti e sull’utilizzo del combustibile solido secondario (css), è del tutto ininfluente.

Quello che è certo – e conta, a nostro avviso, più di ogni altra cosa – è che, a conclusione dei lavori, con l’atto di indirizzo unitariamente approvato (e significativamente emendato dal centrodestra) l’assemblea ha impegnato il sindaco a far sì che venga esclusa qualunque implementazione quantitativa e qualitativa rispetto a ciò che attualmente viene bruciato negli inceneritori ternani, tra cui – per la cronaca – non è ricompreso alcun tipo di combustibile solido secondario (css).

Sarà difficile, per non dire impossibile, ignorare o eludere un vincolo simile. E questo ci sembra il punto di partenza (e di arrivo) di tutto.

Sullo sfondo, certamente, restano le ambiguità e le contraddizioni della Regione che già conoscevamo e che, con quel Consiglio comunale, noi non pensavamo certo che si sarebbero dissolte ma, semmai, intendevamo proprio far venire allo scoperto.

Il dato vero, dunque, è che – a fronte dei retropensieri e delle reali intenzioni della Marini e dintorni – il Consiglio comunale ha messo nero su bianco quello che a Terni si potrà fare oppure no rispetto all’attuale quantità e tipologia di materiale bruciato: ovvero, assolutamente nulla.

Questo è ciò che conta, ci pare. Tutto il resto – tra chi scopre l’acqua calda solo adesso e chi ancora prova a farci credere che l’acqua sia fredda o al massimo tiepida – è molto meno importante.

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