Terni, largo Cairoli: verifica ‘bellica’

Piano Periferie, il restyling della zona è prioritario. Tempo di ‘indagine bellica’ per la verifica della presenza di ordigni inesplosi

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di S.F.

Un piano di riqualificazione di cui si parla da anni, un convento distrutto durante la II° guerra mondiale e un doppio filone di indagini da portare avanti per evitare spiacevoli sorprese. Tutti aspetti che riguardano l’ambito del restyling di largo Cairoli, uno degli interventi definiti come prioritari all’interno del ‘Piano periferie’ Terni da 13,8 milioni di euro: il cronoprogramma – bisogna andarci cauti viste le varie situazioni esistenti in città e fuori – parla di apertura al pubblico per maggio 2022, ma in primis c’è uno step iniziale tutt’altro che banale da eseguire.

LA RIPROGRAMMAZIONE DEL PIANO PERIFERIE: LARGO CAIROLI COINVOLTO,  NUOVO CRONOPROGRAMMA

Largo Cairoli

Il progetto e le verifiche

Il cronoprogramma originario non ha avuto alcun seguito e la scorsa estate la giunta ha rimodulato il tutto: a largo Cairoli è stata assegnata la priorità massima per la realizzazione del nuovo mercato giornaliero – box – con un’area verde intorno. Bene, ma a che punto siamo dopo i vari passaggi del 2019? A chiedere delucidazioni sono stati Valentina Pococacio e Luca Simonetti del M5S in occasione del question time di giovedì mattina. L’assessore all’urbanistica e alla viabilità Leonardo Bordoni ha dunque aggiornato il quadro attuale: «In quell’area c’era un convento, fu distrutto durante la II° guerra mondiale. Ci sono due ambiti d’indagini da portare avanti e comportano una dilatazione dei tempi: quella bellica per verificare se ci sono ordigni inesplosi e l’archeologica».

IL VIA LIBERA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Il degrado

Le tempistiche e i box 

C’è un cronoprogramma per tutto. Resta da vedere se – molto raro che sia rispettato – andrà così: «Progettazione esecutiva per la verifica bellica metà febbraio-settembre 2020 e gara d’appalto da ottobre, sempre che l’indagine dia esito positivo. Altrimenti – ha specificato Bordoni – slitta tutto». Se tutto filasse liscio via «con l’espletamento dei lavori per il I° lotto funzionale riguardanti i nuovi box commerciali su lato corso Vecchio, marzo-settembre 2021, il trasferimento delle attività e le opere per il II° lotto per la realizzazione del parchetto verde con area residuale a parcheggio». In questo caso si parla di settembre 2021. «Apertura al pubblico nel maggio 2022». Focus anche sulla vigilanza attiva e passiva: «Sarà rafforzata per la tutela dell’area verde».

Il progetto per largo Cairoli

Il degrado e la torre

Nel contempo nella struttura tra il parcheggio e corso Vecchio il degrado è dilagante. Uno dei ‘box’ è colmo di rifiuti abbandonati ed è anche ben visibile lungo la strada; il discorso non cambia granché – seppur siano più nascosti e meno esposti – per gli altri spazi. «Attendiamo con ansia – la replica di Simonetti alle spiegazioni dell’assessore – le indagini archeologiche per amore della storia della città. C’è anche la ristrutturazione della torre medievale, credo che nel progetto – vico Possenti – fosse prevista la sistemazione».

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