Terni, rissa al lavoro: in quattro a giudizio

La lite era scoppiata in un’azienda agricola dell’amerino dopo che un operaio era andato a lamentarsi con il titolare

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Paghe insoddisfacenti e in ritardo, orari massacranti e condizioni lavorative estreme: così un 29enne rumeno descrive il suo lavoro di operaio presso un’azienda agricola dell’amerino. E quando, nell’ottobre del 2013 – dopo circa un anno dall’assunzione – è andato dal titolare per farsi ‘sentire’ e cercare di ottenere qualche euro in più, è scoppiato il finimondo.

Botte Ne è nato un parapiglia, con tanto di colpi proibiti che avrebbero coinvolto anche il padre del datore di lavoro e un altro operaio, schierati ‘contro’ il giovane rumeno. Alla fine, dopo l’intervento dei carabinieri sul posto, sono partite le denunce, reciproche.

Denunce incrociate Il 29enne è accusato di lesioni personali aggravate perché avrebbe colpito al ginocchio, con un coltello, l’altro operaio intervenuto nella lite. Di contro quest’ultimo, il titolare e il padre sono finiti a processo perché avrebbero rifilato calci e pugni al giovane che poi si è rivolto al pronto soccorso dell’ospedale di Viterbo.

A giudizio Il processo – con il 29enne rumeno difeso dall’avvocato Luca Leonardi e gli altri tre dall’avvocato Andrea Madami di Terni – è in corso di fronte al tribunale di Terni. L’ultima udienza si è tenuta martedì mattina e ha visto l’escussione di alcuni testimoni.

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