«Dovrebbe essere uno dei luoghi di culto più importanti d’Italia e d’Europa. Ma se di turisti non se ne vedono tanti, quei pochi sono costretti a muoversi fra rifiuti, erba alta e degrado. Poi però non possiamo lamentarci se a Terni le presenze sono scarse».
Parola di un cittadino che segnala ad umbriaOn come l’area a ridosso della basilica del Santo patrono di Terni – parcheggio incluso – sia ad oggi un ricettacolo di rifiuti maleodoranti abbandonati alla rinfusa, accompagnati da disservizi e incuria. E pensare che l’estate – oltre al periodo clou delle festività per il protettore degli innamorati – dovrebbe essere uno dei momenti migliori per convogliare nella zona i turisti che, magari, raggiungono l’Umbria e il ternano per le proprie vacanze.