Fra le mille sfaccettature della festa di San Valentino, celebrata un po’ in ogni dove e con Terni che non riesce proprio ad essere polo di attrazione, ci sono anche questioni apparentemente minori ma che rendono l’idea delle lacune – organizzative e di civiltà – di un evento relegato, almeno nella Conca, ad una dimensione locale e poco più che paesana.
Parcheggio nel parco Il nodo, questa volta, è rappresentato dai ‘parcheggi selvaggi’ registrati martedì nei pressi della basilica, in occasione delle celebrazioni e della tradizionale fiera. Decine di auto lasciate in mezzo al prato che da viale Turati conduce al parco di viale Trento: uno spettacolo tutt’altro che edificante, non solo perché ‘irregolare’.
La realtà Non è chiaro se gli automobilisti, che evidentemente hanno trovato una soluzione facile alla carenza di posti auto, siano stati ‘stangati’ dalla polizia municipale. Ma in casi del genere le forze dell’ordine sono spesso in bilico fra il passare per ‘guastafeste’ – con la conseguente accusa di fare cassa e cacciare via quei pochi turisti, danneggiando il commercio – oppure per ‘buonisti’ troppo tolleranti verso chi non rispetta le regole. Intanto la realtà di una festa sempre e comunque ‘locale’, sta anche in quei parcheggi furbamente arrangiati per l’ansia di salutare il Santo e comprare un bel sacchetto di ‘mosciarelle’.
