Un’intera squadra di calcio giovanile ‘marca’ visita e si sottopone a profilassi preventiva. Succede a Terni in seguito all’individuazione di un sospetto caso di scabbia fra gli atleti del team, tutti 15enni o giù di lì.
La lettera
Il caso è seguito dal dipartimento di prevenzione della Usl Umbria 2 che venerdì ha scritto alla società interessata, spiegando cosa è la scabbia, imponendo – di fatto – visite mediche e trattamento preventivo a tutti i ragazzi (considerata la tipologia di contatti tra gli atleti) e suggerendo la pulizia degli spogliatoi, non una disinfestazione, con i normali detergenti.
Prurito insopportabile
La scabbia è una fastidiosa infestazione da acari che provoca la comparsa di papule (bollicine rosse) sulla pelle, intensamente pruriginose. Le localizzazioni più frequenti sono gli spazi fra le dita delle mani e dei piedi, i gomiti, i polsi e le ascelle. Il periodo di incubazione va da 2 a 6 settimane e i soggetti colpiti sono contagiosi fino a che gli acari non sono stati distrutti da adeguato trattamento.
Trasmissione
La scabbia può colpire chiunque, anche le persone che osservano la più scrupolosa igiene personale. La trasmissione avviene per contatto pelle-pelle, meno frequentemente per contatto indiretto (cute-biancheria). Il tempo di sopravvivenza dei parassiti lontano dall’uomo non oltrepassa i 2/3 giorni.