«Latini attento, ancora fischia il vento»

Terni, scritta minatoria in piazza Solferino:. La Lega: «Intollerabile». Il sindaco: «Non ci lasciamo intimorire, avanti». La solidarietà dell’opposizione

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«Latini attento, ancora fischia il vento». Questa la scritta minatoria apparsa fra sabato e domenica (non è ancora chiaro quando il fatto sia avvenuto di preciso) in piazza Solferino – sul muto della biblioteca comunale – rivolta al sindaco di Terni: a denunciare l’accaduto è il segretario regionale della Lega Umbria, Virginio Caparvi. «Non ci lasceremo intimorire neppure dalle condizioni climatiche avverse. Andiamo avanti più determinati che mai», il commento a caldo di Latini.

VIDEO – PARLA IL SINDACO LEONARDO LATINI

Il sindaco Leonardo Latini

Parla il sindaco: «Non ci lasciamo intimorire»

A stretto giro arriva il commento di Latini: «Volevo ringraziarvi per la solidarietà – la nota via facebook – espressa in seguito a questa scritta intimidatoria comparsa oggi pomeriggio a Terni sulle pareti della Biblioteca Comunale e tranquillizzarvi che non ci lasceremo intimorire neppure dalle condizioni climatiche avverse (seguono emoticon con sorrisi, ndr). Andiamo avanti più determinati che mai». Del caso si stanno occupando gli agenti della Digos di Terni.

Le indagini

Sull’accaduto sono in corso indagini da parte della Digos di Terni, a caccia di elementi utili anche dalle telecamere presenti in zona. La scritta potrebbe essere comparsa nella notte fra sabato e domenica, più che nella giornata di domenica, ma accertamenti sono in corso anche su questo aspetto. Per il resto viene tendenzialmente escluso il collegamento ad estremismi organizzati di stampo criminale. La prima idea è che sia una, pur grave, ‘bravata’ di qualche isolato soggetto, stante anche l’utilizzo di un simbolo generico come la ‘falce e martello’. Inquirenti comunque al lavoro per risalire all’autore.

«Massima solidarietà»

Virginio Caparvi

Il leader della Lega regionale sottolinea che «dopo i vergognosi insulti al ministro Matteo Salvini riportati su un muro a Parma e in altre città, un altro episodio di intolleranza contro il nostro partito e i suoi esponenti si è verificato in Umbria. I parlamentari e tutti gli eletti del movimento politico Lega Umbria, il coordinamento di Terni e i consiglieri comunali, esprimono la massima solidarietà al sindaco e respingono questi vergognosi attacchi alla democrazia. Intollerabile che una città importante come Terni venga macchiata da questa ignominia da parte di chi non accetta il volere del popolo, il quale ha legittimamente eletto questa amministrazione comunale».

«Episodi vigliacchi»

Caparvi e gli esponenti della Lega Umbria auspicano «quanto prima una presa di posizione di netta condanna da parte di tutte le forze politiche locali, regionali e nazionali rispetto questo tipo di episodi vigliacchi che vorrebbero riportare il confronto politico allo scontro violento e sanguinario degli anni ’70. La Lega si esprime ed attua il proprio programma nei consessi democratici laddove è stata legittimamente eletta. Evidentemente la nostra azione amministrativa sta urtando la sensibilità di qualche antidemocratico che si illude di arrestare quanto di buono stiamo facendo. La Lega non arretra di un millimetro».

Le reazioni: «La cancelliamo». Pd e Senso Civico

«Chiunque sia stato è un idiota. Gesto da condannare senza se e senza ma», scrive sempre via social – in risposta ad un post del vicesindaco Andrea Giuli – il consigliere comunale del Pd Valdimiro Orsini. Quindi l’iniziativa di Alessandro Gentiletti (Senso Civico): «Oggi sono andato in piazza della Repubblica perché era giusto essere lì. Lo ho fatto per difendere la comunità da chi vuole dividerla, offendendone le radici e il futuro. Quella piazza ha parlato parole di libertà, di giustizia, di accoglienza e di rispetto per ogni diversità. Parole attuali, come l’antifascismo. Valori mai anacronistici. La scritta comparsa in serata contro Latini, con lo spirito di quella piazza non c’entra niente, anzi lo tradisce. Al sindaco va ovviamente la mia solidarietà. Insieme ad altre amiche e amici, che erano in piazza oggi, vogliamo andare a cancellarla. Parlerò lunedì con gli uffici per farlo quanto prima». Condanna anche dal capogruppo del Pd Francesco Filipponi: «Esprimo a nome del gruppo del Partito democratico in consiglio comunale solidarietà al sindaco Latini. La violenza va sempre condannata con fermezza. Avrei voluto ascoltare le stesse esternazioni di condanna durante alcuni passaggi delicati della precedente consigliatura. Mi auguro presto vengano individuati i responsabili. Questo gesto non può macchiare una manifestazione pacifica di democrazia. Terni è la città di tutti».

Il M5S

Consiglieri M5S in Comune a Terni

«Il gruppo consiliare del M5S – la nota serale – non può che esprime solidarietà verso il Sindaco Leonardo Latini senza se e senza ma, senza alcuna giustificazione possibile. Invitiamo i cittadini a fare il possibile per dimostrare più senso di responsabilità rispetto a chi li rappresenta, onde evitare di cedere alle provocazioni ideologiche che in questi mesi sono stati l’unico segnale di esistenza di una parte della giunta. Noi stessi siamo stati vittime di azioni ingiuriose senza che nessuno nella maggioranza prendesse le distanze o esprimesse solidarietà, questo non cambia che la correttezza e il rispetto non sono una contropartita ma uno stile di vita».

L’Anpi

L’Anpi di Terni «ringrazia i cittadini e le cittadine di Terni che domenica hanno risposto all’appello lanciato, partecipando numerosi al presidio antifascista. È stata una bella giornata di testimonianza di uno spirito democratico, pacifico e antifascista – scrive l’Associazione nazionale partigiani – che è parte della storia e della cultura della città di Terni. Le scritte sui muri, comparse improvvisamente nella giornata di ieri, sono in contrasto palese con quanto l’Anpi e le associazioni promotrici hanno voluto affermare con la manifestazione. L’Anpi e le associazioni che da tempo si impegnano sui temi della pace, del lavoro, della democrazia e della lotta alla xenofobia proseguiranno il proprio percorso a partire dai prossimi giorni con l’obiettivo di costruire un futuro dove non trovino spazio le idee del ‘fascismo del terzo millennio’».

Fratelli d’Italia

«Le polemiche – il commento di Orlando Masselli e Maurizio Cecconelli – che si sono rincorse nei giorni per la concessione a un partito politico dell’aula del consiglio comunale per la presentazione di un libro sulla tragedia delle foibe, polemiche che hanno trovato sfogo in una contromanifestazione organizzata da vari movimenti cosiddetti da filopartiagni, sostenuti da tutte le forze di sinistra compresi alcuni esponenti dei gruppi consigliari di minoranza, presenti alla manifestazione. Una manifestazione che ha dimostrato la strumentalità dell’iniziativa volta ad impedire lo svolgersi di un evento, organizzato da un partito politico avverso e che voleva condannare le vittime di un genocidio. Polemiche che hanno riguardato anche la presunta concessione del patrocinio del Comune di Terni, cosa che in realtà non è mai avvenuta, mentre la sala comunale viene data in utilizzo ad ogni forza politica. Il clima antidemocratico alimentato ha creato una situazione di tensione che ha portato qualche facinoroso a scrivere frasi intimidatorie nei confronti del sindaco Latini, democraticamente eletto alla guida della città. Il gruppo di Fdi esprime solidarietà al sindaco latini e condanna le forme intimidatorie che hanno colpito lui e l’intera maggioranza di centrodestra».

Il presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti

«Piena solidarietà al sindaco di Terni Leonardo Latini», da parte del presidente di Anci Umbria Francesco De Rebotti, dopo la scritta «intimidatoria e ingiuriosa comparsa su un muro della biblioteca comunale. Un gesto deplorevole che va fermamente condannato. La violenza e le minacce non hanno nulla a che fare con la democrazia, e il confronto politico si attua nelle sedi e nei modi opportuni, non certo con le minacce. Sono atti che non appartengono all’Umbria, una regione vocata alla pace e alla democrazia».

Forza Italia

Il partito di Forza Italia, a Terni e in provincia, esprime «solidarietà e vicinanza al sindaco Latini dopo il vile messaggio apparso sui muri della città. Il gesto denota l’idiozia di qualche singolo o, ancora peggio, di qualche gruppo che dà seguito al clima di strumentalizzazione e contrapposizione ad una libera iniziativa organizzata da un partito politico sull’eccidio delle foibe e sul presunto e mai avvenuto patrocinio da parte dell’amministrazione comunale. In città si è inscenata una desueta ed anacronistica manifestazione con tanto di presidio antifascista, scusate se è poco, che ha risvegliato istinti mai sopiti. La nostra città e chi finalmente la amministra attualmente, ha dimostrato che è matura per capire il dovere della memoria, senza occultare la differenza fra carnefici e vittime».

Rossano Pastura

«Quanto accaduto nelle ultime ore a Terni, con la scritta minatoria nei confronti del sindaco Leonardo Latini, deve essere fermamente condannato e deprecato, senza se e senza ma», afferma il segretario provinciale, Rossano Pastura, a nome del Partito socialista di Terni. «Purtroppo il clima di contrapposizione che si è creato negli ultimi tempi in Italia e che non risparmia nemmeno la nostra regione, si vedano in proposito i recenti fatti di Foligno e di Amelia, rischia di diventare brodo di coltura per tanti facinorosi, che si nascondono vigliaccamente nell’anonimato, con frasi o azioni che nulla hanno a che fare con il confronto politico, che seppure aspro, deve sempre mantenersi all’interno di un recinto democratico e tollerante. Esprimiamo pertanto la massima solidarietà al sindaco Leonardo Latini, verso cui non risparmiamo critiche circa l’operato, ma condanneremo sempre atti ed episodi come quello della scritta sui muri della biblioteca comunale. Pensare che ci sia ancora chi si rifà a metodi e strategie riferibili agli anni ‘70 del secolo scorso, fa riflettere e preoccupare. Contiamo sull’operato delle forze dell’ordine affinché si possano quanto prima individuare i responsabili di tale atto ignobile».

Leonardo Grimani

«In merito alla vicenda – la nota del senatore e sindaco di San Gemini – delle minacce rivolte al sindaco di Terni, come eletto del territorio e come segretario Pd di Tanti esprimo la più profonda solidarietà a Latini, come ho già avuto modo di fare in forma privata, dicendo con chiarezza che simili comportamenti oltre che ad essere frutto del gesto di un’idiota offendono la cultura democratica e liberale di Terni. Ci si può contrapporre ma simili modalità vanno censurate e combattute con  tutte le forze».

L’Ordine degli avvocati

Solidarietà anche dall’Ordine degli avvocati di Terni: «Preso atto delle notizie diffuse da tutti gli organi di stampa locale, relative al vile atto intimidatorio di cui è stato vittima il sindaco, esprime totale ed assoluta solidarietà e vicinanza al collega Leonardo Latini».

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