Terni, scuola Mazzini: «Degrado e liquami»

Interrogazione di Enrico Melasecche: «In sette mesi non è stato fatto nulla. Eseguire i lavori entro l’inizio del prossimo anno scolastico»

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Degrado scuola materna Mazzini 2 - giugno 2016Un’interrogazione urgente al sindaco su quello che viene definito «il grave stato di degrado, anche dal punto di vista igienico» della scuola materna Mazzini di Terni. A presentarlo è stato il consigliere Enrico Melasecche (I Love Terni) che parla di «pareti e bagni scalcinati, fogna ostruita che deborda nel giardino con carta igienica e liquami calpestati dagli alunni, isolamento termico inesistente con spreco inaccettabile per riscaldare ambienti ‘medievali’ che necessitano di un intervento immediato, prima dell’inizio del prossimo anno scolastico».

L’emendamento Con l’assestamento di bilancio del novembre 2015, il consigliere Melasecche fece approvare un emendamento che assegnava risorse per la riqualificazione minima delle aule della ‘Mazzini’: «A distanza di ben sette mesi – è scritto nell’interrogazione – nonostante vari solleciti, non è stato effettuato alcun intervento ma addirittura si è aggiunto il problema del giardino in cui giocano quotidianamente i bambini, dove la fogna è esondata senza che siano stati presi provvedimenti di disostruzione ed igienizzazione».

Degrado scuola materna Mazzini 3 - giugno 2016«Avviare i lavori» Da qui le domande, rivolte al primo cittadino: «Come è possibile che la risposta dell’amministrazione sia inesistente fino al punto da mantenere da giorni i liquami esondati dalla fogna in un giardino frequentato da bambini dai tre ai sei anni? Per quale ragione dopo l’approvazione dello stanziamento di novembre 2015, le aule della materna sono ancora nelle stesse condizioni, con pareti scalcinate, bagni scrostati, intere pareti vetrate non isolate termicamente e vecchissimi radiatori in serie che consumano moltissimo?». Enrico Melasecche chiede di sapere «entro quale data inizieranno i lavori di riqualificazione, in modo da vederli concludere prima della ripresa dell’anno scolastico».

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