Terni, servizi Comune: «Nessun abbandono»

La replica dell’amministrazione dopo la denuncia del signor Umberto: «La sua richiesta non poteva essere evasa per legge. Il dirigente è pronto ad incontrarlo»

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«Non c’è nessuno totale stato di abbandono». Dopo la denuncia di Umberto, un 73nne ternano che non era riuscito ad ottenere il certificato di matrimonio dai servizi anagrafici, arriva la risposta del Comune di Terni.

LA DENUNCIA DI UMBERTO

«Non è così» L’amministrazione comunale, si legge nella nota, «intende fare chiarezza riguardo alle informazioni inesatte contenute nell’articolo apparso domenica 14 gennaio. Dispiace innanzitutto constatare che l’articolo sia stato scritto senza la minima richiesta di spiegazioni o chiarimenti al servizio comunale interessato: il dirigente e il personale avrebbero potuto dare elementi per chiarire rapidamente il fatto. Le affermazioni contenute nell’articolo, oltre a creare un danno di immagine al settore dei servizi di competenza statale, da sempre fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale, si pongono anche come danno per i cittadini che ricevono notizie errate su servizi fondamentali».

«La richiesta di Umberto non poteva essere evasa» La richiesta del signor Umberto «non poteva per legge essere evasa in quanto, essendo sfortunatamente venuta a mancare sua moglie, la sua condizione di stato civile è variata da coniugato a vedovo. Per tale motivo è impossibile per lui ottenere anagraficamente il rilascio di un certificato di matrimonio. Avrebbe potuto chiedere la certificazione desunta dell’atto di matrimonio, ma essendosi sposato fuori comune, avrebbe dovuto recarsi nel luogo dove il matrimonio ha avuto luogo. Pertanto, per tentare comunque di essergli d’aiuto, l’ufficiale di anagrafe gli ha proposto il rilascio di un certificato che avrebbe potuto fornire l’informazione a lui necessaria. Tale certificato è soggetto, secondo la normativa vigente, all’imposta di bollo del valore di 16 euro e non può essere rilasciato in carta libera, come richiesto dal signor Umberto. Il signor Umberto è stato invitato per un incontro con il dirigente, il quale si è reso subito disponibile a chiarire la vicenda».

La svolta in arrivo «I servizi di competenza statale – prosegue la replica – del Comune di Terni non versano ‘in un totale stato di abbandono’ ma anzi, sono protagonisti in questi ultimi anni di un processo continuo e profondo di aggiornamento e adeguamento alle innovazioni tecnologiche. Nel 2017 sono stati attivati i servizi di rilascio della carta di identità elettronica e dei certificati on line e si sta procedendo per entrare,entro il 2018, nell’Anpr (anagrafe nazionale della popolazione residente), che rappresenterà una svolta fondamentale nell’erogazione dei servizi al cittadino».

«Cittadini soddisfatti» Il Comune sottolinea inoltre «che, a differenza di quanto avviene nella maggior parte degli altri comuni, la direzione dei servizi di competenza statale ha da anni deciso di aprire al pubblico anche il sabato. Tale servizio è reso possibile dalla disponibilità dei dipendenti che, lavorando su turnazione, riescono a garantire l’apertura degli sportelli anagrafici relativi al rilascio della carta di identità e delle certificazioni anagrafiche. La soddisfazione – termina il Comune – dei cittadini è emersa con chiarezza anche da un’indagine di customer satisfaction effettuata qualche anno fa».

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