Terni, Seven to Stand: il ‘guru’ torna libero

Il Riesame ha revocato i domiciliari per Fabrizio De Silvestri. Annullata l’ordinanza che aveva portato all’arresto di sei persone

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Il tribunale del Riesame di Perugia ha rimesso in libertà Fabrizio De Silvestri, l’avvocato reatino arrestato lo scorso settembre, insieme ad altre cinque persone, nell’ambito dell’indagine ‘Seven to Stand’ incentrata su una presunta truffa ai danni di decine di pazienti di tutta Italia, affetti da sclerosi multipla e artrite reumatoide.

Gli altri Lo scorso 18 ottobre il Riesame aveva già rimesso in libertà quattro dei cinque indagati – l’ingegnere biomedico Edoardo Romani, il medico Pierluigi Proietti, il farmacista reatino Giovanni Domenico Petrini e il ‘factotum’ Claudio De Marco – a seguito dell’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Terni il 23 settembre. La fisioterapista Annalisa Grasso si era vista invece revocare i domiciliari qualche giorno dopo, a seguito dell’interrogatorio di fronte al gip e su parere favorevole del pm. Per De Silvestri, invece, il giudice per le indagini preliminari aveva confermato gli arresti domiciliari.

La decisione A seguito dell’istanza presentata dai legali dell’avvocato ritenuto il ‘deus ex machina’ dell’organizzazione criminale ipotizzata dalla procura – gli avvocati Francesco Ciabattoni di Ascoli Piceno e Daniele Bertaggia di Rimini -, il Riesame ha annullato non solo l’ordinanza con cui il gip aveva confermato i domiciliari, ma anche – e nuovamente – l’ordinanza di custodia cautelare che aveva portato all’arresto di sei persone lo scorso 27 settembre.

Le motivazioni «Il giudice per le indagini preliminari – scrive il Riesame nell’ordinanza che ha rimesso in libertà il De Silvestri – si è limitato a riportare le considerazioni del pm con una motivazione puramente adesiva, senza aggiungere alcuna sua valutazione. […] Il gip non opera nessuna reale motivazione per spiegare perché il ricorrente De Silvestri possa inquinare le prove. Analoghe considerazioni valgono per il pericolo di fuga. Anche quanto al pericolo di reiterazione dei reati, deve ritenersi che l’ordinanza difetti di motivazione e di motivazione autonoma. […] Ciò dimostra come la valutazione sulle esigenze cautelari non sia stata autonoma, perché invece il gip avrebbe dovuto distinguere, indagato per indagato, rispetto alle condotte realmente poste in essere».

La difesa Plaude alla decisione del Riesame uno dei due legali difensori di Fabrizio De Silvestri, l’avvocato Francesco Ciabattoni: «Per il mio assistito, affetto da sclerosi multipla e invalido al 100%, questa vicenda è estremamente dolorosa e parlare di soddisfazione per la decisione non ci sembra appropriato. Tuttavia – aggiunge il legale – la sua posizione ne esce decisamente ridimensionata, rispetto alle ipotesi iniziali, e questo ci fa ben sperare per l’esito finale del procedimento».

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