Terni, sfida ai fornelli per la lotta allo spreco

Una giornata organizzata da Felcos Umbria: all’Istituto Casagrande-Cesi, studenti a confronto, insieme all’oste Giorgione, alla scoperta delle ricette della tradizione

Condividi questo articolo su

Una ‘gara’ di cucina tra studenti, nel segno delle ricette della tradizione umbra e della lotta allo spreco alimentare. Martedì 6 dicembre l’Istituto ‘Casagrande-Cesi di Terni, dalle 12.30 ospiterà l’evento della campagna ‘Salva il cibo, ama il mondo’, dal titolo ‘Il Riciclettario della tradizione umbra. Le ricette dei giovani contro lo spreco alimentare’, appuntamento previsto nell’ambito del progetto ‘Don’t waste our future’. A presentare il progetto, venerdì mattina, il consigliere comunale delegato alla cooperazione internazionale, Silvano Ricci.

whatsapp-image-2016-12-02-at-13-18-47La gara Organizzata da Felcos Umbria e dall’Istituto tentano, con il patrocinio del Comune di Terni, della Regione Umbria e dell’Anci Umbria, «la giornata di martedì vedrà la partecipazione del popolare oste di Gambero Rosso channel Giorgio ‘Giorgione’ Barchiesi, già testimoniai della campagna e per l’occasione giudice d’onore della giuria che decreterà il vincitore della competizione culinaria», ha spiegato il consigliere. «Nei locali del laboratorio di cucina del ‘Casagrande-Cesi’ gli studenti si sfideranno ai fornelli cucinando piatti tratti da ‘Il Riciclettario della tradizione umbra’, elaborando due menù che verranno proposti al pubblico al costo di 15 euro, vino e bevande incluse, cifra che andrà interamente a copertura delle spese sostenute dall’Istituto scolastico per l’acquisto dei prodotti. Sono previste anche alternative vegetariane».

‘Il Riciclettario della tradizione umbra’ è, infatti, una delle iniziative della campagna di comunicazione contro lo spreco alimentare ‘Salva il cibo, ama il mondo’ ed è stato ideato dagli studenti ternani, che hanno raccolto ricette basate sull’utilizzo di prodotti stagionali, locali e alimenti, recuperati o destinati a non essere consumati, con lo scopo di sensibilizzare e diffondere la cultura del non spreco a tutti i livelli, partendo dai gesti che compiamo quotidianamente.

Campagna di comunicazione ‘Il Riciclettario’, insieme ad altre iniziative realizzate in Umbria all’interno della campagna di comunicazione, «sono il risultato di un percorso iniziato nel gennaio 2015 che ha coinvolto studenti, insegnanti ed autorità locali di 7 Paesi europei», ha aggiunto Ricci. «Scopo della campagna è la promozione di buone pratiche contro lo spreco alimentare e la diffusione della carta europea ‘Don’t waste our future’, impegno congiunto di giovani e autorità locali presentata ufficialmente al primo forum europeo dei giovani e degli Enti locali contro lo spreco alimentare e per il diritto globale al cibo, ospitato a Milano lo scorso anno in occasione di Expo 2015».

Il progetto ‘Don’t waste our future’ è finanziato dall’Unione europea e promosso da Felcos Umbria in collaborazione con 10 partner di 7 Paesi europei. «Coinvolge circa 40 scuole europee, 160 insegnanti e 1400 alunni sui contenuti dello spreco alimentare e il suo rapporto con le tematiche più ampie del diritto al cibo, la sicurezza alimentare e dello sviluppo sostenibile, al fine di rendere i giovani agenti responsabili del cambiamento». Allo stesso tempo, ha concluso il consigliere, «il progetto mira a sensibilizzare gli Enti locali dei territori interessati, sul ruolo che possono svolgere nella formazione dei cittadini e nella promozione di azioni concrete e buone pratiche contro Io spreco alimentare». In Umbria sono stati attivamente coinvolti 8 Istituti scolastici superiori di Terni, Orvieto, Foligno, Todi e Perugia, e 6 Enti locali, ovvero i Comuni di Temi, Perugia, Todi, Orvieto, Città di Castello e Foligno, che è anche tra i partner del progetto).

Felcos Umbria è un’associazione nata nel 2007, composta da Enti locali e da soggetti pubblici, privati e associativi del territorio regionale dell’Umbria. Felcos è una rete che si occupa di promuovere lo sviluppo umano sostenibile, sia a livello internazionale che locale, portando ‘l’Umbria nel mondo e il mondo in Umbria’, attraverso la realizzazione di progetti che a partire dall’ambito locale incidano anche a livello globale e viceversa.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli