Terni, sfida tra giovani imprenditori in centro

Martedì mattina la fiera regionale promossa dalle Camere di commercio: gara a suon di creazioni, ingegno e studenti startupper. Trionfo del Volta di Perugia con Swingo

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Buon movimento in piazza

Sperimentare e rafforzare la competenza imprenditoriale con ‘spinta’ su abilità trasversali e soft skills. Questo l’obiettivo del progetto ‘Impresa in Azione’, la fiera regionale che si è tenuta martedì mattina in piazza della Repubblica: coinvolte dodici imprese, altrettanti docenti, venti imprenditori, otto scuole del territorio, partner tecnici e oltre 250 studenti provenienti da tutta l’Umbria: stand e gara tra imprese – create dai giovani – simulate. L’evento è stato promosso dalle Camere di commercio di Terni e Perugia ed è a cura di Junior achievement: vittoria per il progetto PlaYoung Ja dell’istituto Volta (classe 3° A grafica ed il 3° C informatica).

Gli studenti del Gandhi

Sfida ‘Impresa in Azione’ – accreditata dal Miur Tra i percorsi di alternanza scuola lavoro – nasce soprattutto con lo scopo di promuovere le competenze imprenditoriali tra studenti: le classi partecipanti hanno costituito delle mini-imprese, per poi curarne la gestione e il concetto di lancio sul mercato. I ragazzi del Volta parteciperanno tra meno di un mese alla competizione nazionale organizzata da Junior achievement Biz Factory, il 4 e 5 giugno a Milano; in piazza della Repubblica inoltre sono state assegnate tre menzioni speciali per le categorie ‘impegno, attenzione sociale ed ecosostenibilità’, ‘marketing e comunicazione’ e ‘innovazione’.

Gli studenti del Galilei, menzione speciale

I progetti Martedì mattina la giuria ha avviato i lavori alle 9.15 dopo i saluti di Giuseppe Flamini e Giorgio Mencaroni, rispettivamente presidenti delle Camere di commercio di Terni e Perugia. I colloqui con le imprese simulate tra le 10 e le 12.30, quindi poco dopo le 14 si sono svolte le premiazioni conclusive: a partecipare gli istituti Gandhi di Narni (Birc Ja e TileGlass Ja), il Volta (Playoung, Technochemistry, SvoltAmo Ja) e il Capitini (Bee Rim Ja, Glassais Ja) di Perugia, il Gualterio (Reverso Ja), il Maitani (B-Circle Ja) e l’Ipsia di Orvieto (Newtech Ja), l’Itc di Amelia (Imus Ja) e il Galilei di Terni (Pampeciock Ja Company). Notevole il flusso di persone che, tra curiosità e acquisti, ha seguito le quattro ore di attività in piazza.

I ragazzi del Maitani di Orvieto

Swingo Il trionfo di PlaYoung Ja è arrivato grazie all’invenzione di ‘Swingo’, ovvero un gioco da tavolo con avanzamento a prove basato sulla musica: la novità riguarda la possibilità di espansione tramite un’applicazione inventata dagli studenti, scaricabile in forma gratuita da Google play store. La giuria che ha aggiudicato i premi era formata – al di là dei due presidenti delle Camere di commercio – da Sergio Sacchi, docente Macroeconomia dell’università di Perugia (numero uno della giuria), l’imprenditore Luca Cipiccia, la dirigente d’impresa Carla Lemmi, la presidente giovani Confcommercio Umbria Chiara Pucciarini e Giorgio Moretti, membro giunta Camera di commercio Perugia.

Newtech di Orvieto, menzione speciale anche per loro

Le menzioni speciali Per quel che concerne ‘marketing e comunicazione’ successo per gli studenti del Galilei di Terni con Pampeciock Ja Company, un cioccolatino realizzato con la classica ricetta del pampepato (l’iniziativa ha ricevuto il sostegno del gruppo produttori del pampepato ternano, al lavoro per ottenere il riconoscimento Igp); ‘impegno, attenzione sociale ed ecocostenibilità’ al Volta di Perugia con Technochemistry Ja (idea di recuperare e riciclare alcuni componenti di rifiuti informatici dando così una nuova vita a materiali di scarto, tra questi in particolare metalli preziosi quali rame, argento ed oro, contenuti nei computer non più utilizzati) e, infine, ‘innovazione’ a Newtech Ja per l’Ipsia di Orvieto (I-Dog, dispositivo antismarrimento costituito da un collare e da un mini localizzatore Gps-Lsb che, tramite un app scaricabile sullo smartphone, conente di individuare l’esatta posizione dell’animale).

Gli stand

Competizione e attrattività «Bisogna puntare – le parole di Flamini – sui giovani, trasmettiamo loro che il posto fisso non esiste più ma esiste la possibilità di fare impresa. Certo, sta a noi il compito di aiutarli, in primo luogo cercando di rendere più attrattivo e competitivo il nostro territorio e frenare la fuga dalla città delle migliori intelligenze». Per Mencaroni «quello che rappresentiamo qui oggi è un valido esperimento di didattica applicata, dallo studio alla concreta applicazione di un’idea nel fare impresa, un esempio direi di come sia possibile passare dalle parole ai fatti, per questo auguro ad ognuno di questi ragazzi di realizzare le proprie idee e di trovare successo nella vita e nell’impresa».

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