Gli Uochi Toki, giovedì sera, hanno presentato a Terni il loro nuovo progetto, nell’ambito del ciclo di serate Ephebia U.R.T.O. organizzato dall’associazione Ephebia. Il duo rap lombardo, già conosciuto per dischi quali ‘Libro audio’ e ‘Cuore amore errore disintegrazione’, ha portato sul palco una performance non solo sonora, ma allo stesso tempo visuale e narrativa.
Lo spettacolo Il filo narrante è la storia di due minatori, che dopo mesi e mesi di riposo hanno deciso di mettersi a scavare fino al midollo della montagna, forse troppo a fondo, risvegliando nuclei di ombra e fiamme. Napo, voce e autore dei testi, comincia a disegnare e popolare di presenze oscure immagini sullo schermo, proiettate per mezzo di una lavagna luminosa. Masse energetiche e aloni spettrali prendono vita sopra le ruvide basi di Rico, lo stregone del suono degli Uochi Toki. Le immagini vengono manipolate non solo tramite la penna di Napo, ma anche con effetti visivi che le piegano, comprimono o espandono, stilizzandole in pixel man mano che la coltre sonore varia l’intensità e i beat. I campionamenti di Rico attingono a un folto bagaglio di esperienze musicali che vanno dall’ambient alla breakcore e alla breakbeat.
Ex-Otago Dopo gli Uochi Toki, giovedì 23 marzo, sarà la volta degli Ex-Otago, band indie pop genovese in tour con il loro ultimo album ‘Marassi’. Genere totalmente diverso da quello degli Uochi Toki, gli Ex-Otago si distinguono per le loro canzoni leggere, ironiche e malinconiche allo stesso tempo. Sonorità pop intese non nell’accezione negativa di musica commerciale, bensì nel loro significato primo ovvero un linguaggio trasversale e ben comprensibile da tutti. In questo senso si muove sullo sfondo il featuring ‘Gli occhi della luna’ con Jake La Furia del gruppo rap milanese Club Dogo, una vera dichiarazione d’amore tra pop e rap.
