Terni, sotto il ponte la droga scorre a fiumi

Profondo degrado a ridosso del centro storico: alla base di ponte Carrara una distesa di rifiuti e centinaia di siringhe usate

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Un ‘angolo del buco’ a ridosso del centro storico di Terni. Sotto il ponte Caraciotti – meglio noto come ponte Carrara – la scena che si presenta davanti agli occhi è delle più avvilenti. Non solo una distesa di rifiuti di ogni tipo che giunge fino alla riva del fiume Nera, ma anche – e soprattutto – centinaia di siringhe usate, scatole di medicinali, cucchiaini per prepapare le dosi si eroina da iniettarsi.

PONTE CARRARA, DROGA E DEGRADO – FOTO

Il malore Un quadro squallido, segno che quel posto – nascosto agli occhi dei passanti e che si può raggiungere facilmente scendendo da un sentiero che costeggia il ponte – è uno dei più utilizzati, ogni giorno, da decine di tossicodipendenti. Proprio venerdì un 55enne ha accusato un malore dopo essersi iniettato una dose di droga sotto il ponte. Nel suo caso, l’intervento del 118 e della polizia di Stato ha consentito di evitare il peggio tanto che l’uomo, una volta curato sul posto, ha rifiutato il ricovero in ospedale.

Degrado umano e sociale Il problema, però, resta. Tutte quelle siringhe usate, sporche di sangue, dicono una volta di più che la droga è una realtà e che anche a Terni esistono posti che le persone raggiungono solo per ‘bucarsi’. Nascondigli che una volta portati alla luce, danno la misura del dramma umano e sociale che vi si consuma. La polvere sotto il tappeto c’è sempre, e non è affatto poca.

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