Le hanno sparato sulla testa con una pistola ad aria compressa o una carabina. Il proiettile le ha spaccato la mandibila, fermandosi sull’altro lato della bocca. E ora, dopo una trasfusione, l’animale – una gatta di circa 10 anni, definita dai padroni «buona come il pane» – rischia di morire.
Il fatto è accaduto alla periferia di Terni, a Collepaese (fra Collestatte e Montefranco). All’alba di sabato i padroni della bestiola, che l’avevano adottata dopo che aveva iniziato a ‘bazzicare’ la loro abitazione in cerca di cibo, l’hanno ritrovata sul terrazzo stordita e sanguinante.
A rischio Portata dal veterinario, è emerso che la gatta era stata raggiunta da un proiettile alla bocca. Proiettile che, fra l’altro, non è stato possibile rimuovere per il rischio di ulteriori e più gravi conseguenze. Immediate le cure – la bestiola soffre fra l’altro di una malattia auto-immune ed è piuttosto magra – per tentare di salvargli la vita. «Si tratta di un gesto orribile – afferma il padrone – ed è bene che si sappia che in giro ci sono persone che fanno cose del genere. Devono solo sperare che non mi capiti mai di ‘beccarli’ sul fatto».