Una gatta colpita da un’arma in via del Mandorlo, nell’area nord di Terni, dove c’è una colonia felina da anni. A denunciare il grave episodio è la sezione locale dell’Enpa, l’Ente nazionale per le protezione animali: formalizzato un atto in questura. Il fatto è accaduto a metà settembre e si parla di piombini ad aria compressa.
«C’è chi si diverte a sparare»
L’Enpa spiega che lunedì mattina «è stata presentata una formale denuncia per il gravissimo fatto accaduto a settembre in via del Mandorlo. Una gatta della colonia felina stanziata nella zona da anni, è stata colpita e nel suo corpo ne sono rimaste tracce. Ora sta meglio, dopo intervento chirurgico e cure ma questo non toglie nulla alla gravità del fatto. In quella zona c’è una persona pericolosa che si diverte a sparare ai gatti. Può succedere ancora, come può accadere che colpisca altro… magari un bambino». Quindi l’invito a prestare massima attenzione ed un avviso da tenere a mente: «Approfittiamo per ricordare che il maltrattamento degli animali, in diritto penale, è il reato previsto dall’articolo 544-ter del codice penale che prevede una pena da 3 mesi a 18 mesi o multa da 5 mila a 30 mila euro». Il gatto era scomparso dalla colonia felina per otto giorni ed è poi ricomparso mostrando del malessere.
