Svincolo San Carlo Terni: 16 mesi di lavori per l’adeguamento

Due rotatorie, un sottopasso ed una rampa di uscita in arrivo: si inizia dalla bonifica bellica

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Investimento da 5,8 milioni di euro e adeguamento in vista per lo svincolo di San Carlo, a Terni. Lo annuncia l’Anas: in arrivo due rotatorie, un sottopasso ed una rampa di uscita dalla SS675 Umbro-Laziale.

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La planimetria

L’operazione da quasi un anno e mezzo

Anas fa presente di aver «consegnato all’impresa appaltatrice i lavori di adeguamento dello svincolo di San Carlo, a Terni». Prevista «la realizzazione di due rotatorie, una sulla viabilità locale che, attraverso una nuova rampa di uscita e un sottopasso sulla SS675 ‘Umbro Laziale’, consente il collegamento all’abitato di San Carlo per chi proviene da Spoleto o da Collelicino. Un’altra sarà realizza sull’asse principale della strada statale e consentirà di eseguire tutte le altre manovre di immissione e uscita. La durata complessiva dei lavori è di sedici mesi. Nei prossimi giorni saranno avviate le attività preliminari di cantiere come la bonifica da ordigni bellici e allestimento delle aree, che avranno una durata complessiva di circa tre mesi. La cantierizzazione prevede di realizzare prima le parti di infrastruttura che non insistono sulla strada esistente, quindi spostare provvisoriamente su queste il flusso di traffico e completare i lavori contenendo al minimo le interferenze sul traffico. Il progetto prevede – chiude Anas – anche accorgimenti per l’inserimento paesaggistico e ambientale delle opere. Sarà impiantata vegetazione arbustiva lungo le nuove scarpate e all’interno degli anelli verdi delle rotatorie. Lungo i margini dell’infrastruttura sono inoltre previste opere di riconnessione paesaggistica ed ecologica con elementi e sistemi verdi».

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I progetti per i due nodi

Livelli di sicurezza

Per l’assessore regionale Enrico Melasecche «il nuovo progetto evidenzia un notevole miglioramento dal punto di vista ambientale rispetto al precedente che prevedeva la realizzazione di una complanare che avrebbe comportato una notevole erosione delle collina. Dopo tanti anni di discussioni finalmente si rende possibile l’ingresso diretto verso San Carlo e Collelicino in totale sicurezza». «Si tratta di un intervento atteso dal territorio, per un investimento complessivo di 5,8 milioni di euro – chiude il responsabile della struttura territoriale Anas Umbria, Lamberto Nibbi – che consentirà di innalzare i livelli di sicurezza dell’attuale incrocio a raso e di migliorare la connessine della viabilità locale, garantendo anche il collegamento diretto dei due centri abitati (Collelicino e San Carlo)».

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