Terni, tariffa puntuale dei rifiuti dal 2021

Entrerà in vigore in 32 comuni della provincia, prima ci sarà una sperimentazione. Salvati: «Incentivo a differenziare»

Condividi questo articolo su

La tariffa puntuale dei rifiuti è pronta a sbarcare in provincia di Terni: l’assemblea dell’Auri (Autorità umbra rifiuti e idrico) ha infatti deliberato l’avvio del progetto di attivazione nel sub ambito 4, che corrisponde a 32 comuni del ternano (tutti escluso San Venanzo). A renderlo noto è l’assessore all’ambiente del Comune di Terni, Benedetta Salvati, che venerdì mattina ha partecipato all’assemblea insieme al sindaco Leonardo Latini.

Cosa cambia

«In sostanza – spiega la Salvati – è stato approvato un cronoprogramma relativo all’avvio della tariffazione puntuale dal 1° gennaio 2021 nei comuni del sub ambito; allo stesso tempo si è deciso di procedere con la sperimentazione e con le misurazioni per essere pronti alla piena attivazione del nuovo sistema nella data stabilita». A detta dell’assessore «è una decisione importante, perché si stabilisce un percorso certo e concreto per migliorare la raccolta dei rifiuti e spingere sempre di più verso il sistema della differenziata che nel nostro territorio comunale ha già raggiunto ottimi livelli. Con la tariffa puntuale una parte variabile della tariffa stessa sarà calcolata sulla base del quantitativo di rifiuti indifferenziati che ciascun cittadino conferirà nei cassonetti. In questo modo ci sarà un ulteriore incentivo a differenziare, con un duplice vantaggio: per i cittadini e per l’ambiente».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli