Terni, tempo scaduto: commercio al bivio

Francesco Shu, presidente del consorzio per il ‘Centro commerciale naturale’ ribadisce: «Le adesioni ci sono tutte, adesso si entra nella fase operativa». Ma glissa sui numeri

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Venerdì scadeva il termine per le ultime adesioni e Francesco Shu, presidente del consorzio per il ‘Centro commerciale naturale’ di Terni, si dice soddisfatto: «Grazie anche al contributo dei media. che hanno veicolato i nostri messaggi – spiega – la situazione sembra essersi sbloccata e, anche se il consuntivo lo faremo lunedì, in una riunione che è già stata convocata, posso confermare che il progetto adesso entra nella fase operativa». Anche perché altrimenti si rischia di perdere un sacco di soldi messi a disposizione dalla Regione.

Francesco Shu (Foto A.Mirimao)

I tempi Shu ribadisce che «l’appello che avevamo lanciato era finalizzato a raggiungere un numero ancora più alto rispetto a quello minimo previsto e che era già stato consolidato. Ora possiamo davvero metterci al lavoro per definire i dettagli, visto che entro il 30 settembre tutte le aziende aderenti dovranno presentare il consuntivo dei lavori fatti nei rispettivi locali».

Gli investimenti Soprattutto perché al numero degli aderenti, che Shu preferisce tenere riservato, è strettamente legata la quota che ciascun imprenditore dovrà versare della così detta ‘quota comune’ di ulteriori investimenti previsti. Quelli destinati all’acquisto, realizzazione e posa in opera di tutto il necessario per fare del centro cittadino – un ‘centro’ che poi si è andato via via allargando, col passare del tempo – quel centro commerciale diffuso che è alla base del progetto.

Una delle vetrine del centro città

L’idea Nel progetto originario, infatti, si parlava di una «predisposizione di punti di erogazione gratuita di servizi internet e riconoscimento anche tramite accesso ai dati Facebook del cliente. Una piattaforma internet che gestisce un Crm a favore delle azioni promozionali dei consorziati. Video professionali realizzati con droni, contenuti da fruire sui percorsi di valorizzazione del centro città tramite Qr code e l’app fidelity, quali i due progetti ‘Percorso ridolfiano’ e ‘Il centro si racconta’. Il portale sarà fruibile anche in inglese, francese e cinese. Piattaforma e-commerce a favore dei consorziati». Era prevista anche l’installazione di 16 totem «posizionati nei punti strategici anche ai fini della promozione per aree del centro città e di un maxi schermo», attraverso il quale «il consorzio gestirà un sistema di comunicazione visuale. Previsto anche un sistema di valorizzazione tramite segnaletica anche orizzontale di particolare pregio grafico, opere murarie artistiche e rievocative di personaggi e fatti cittadini. La segnaletica è anche relativa ai servizi di prossimità». La dotazione per ogni consorziato, poi, prevedeva «una videocamera interna, una videocamera esterna, un pulsante allarme, sensori vetrina ed il collegamento con la centrale operativa delle forze dell’ordine. Altre due videocamere installate in ogni postazione totem o maxischermo». 

I soldi Per tutto questo – anche se non è escluso che nel frattempo qualcosa potrebbe essere rimasto fuori, rispetto a quanto previsto all’inizio del percorso – il consorzio pensa di anticipare circa 200 mila euro, «che dovranno essere ripartiti tra tutti gli aderenti all’iniziativa ed è per questo – spiega ancora Shu – che abbiamo cercato di favorire la massima partecipazione possibile. Il numero, infatti, abbassa la singola quota a carico di ciascun partecipante».

Tappe forzate Ora, però, sulla base di quanto garantisce il presidente del consorzio ‘Centro commerciale naturale’ e visto che il tempo è scaduto, c’è da passare alla fase successiva: «Lunedì, come detto, faremo il punto con tutti coloro che hanno dato la propria adesione. Dovranno lavorare in fretta per predisporre i loro locali e far pervenire la documentazione che li certifica entro fine mese. Noi, intanto, dovremo predisporre tutta la sovrastruttura e renderla operativa. Sarà un lavoro a tappe forzate, ma ce la faremo». Lui, che più di chiunque altro in questa operazione ci ha messo la faccia, sa che a questa affermazione ottimistica dovranno seguire fatti concreti.

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