Terni, tutti insieme per ‘Il sogno di Rebecca’

Un evento di solidarietà, organizzato questa volta dalle majorettes ‘Le Spartanes’ di Acquasparta e dagli ‘Sbandieratori’ di San Gemini

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Terni palaDiVittorio sogno di rebecca majorettes sbandieratori (2)di Fra.Tor.

È entrata mano nella mano con una majorette, marciando a ritmo di musica e si è girata verso il pubblico regalando uno dei suoi dolcissimi sorrisi. Lì, la mamma e il papà non hanno potuto fare a meno di commuoversi. E, sinceramente, non solo loro. Quella festa era tutta per lei, Rebecca.

‘Il sogno di Rebecca’ Domenica pomeriggio, al palaDiVittorio, Terni ha dimostrato ancora una volta di avere un cuore grande. Un nuovo evento, organizzato questa volta dalle majorettes ‘Le Spartanes’ di Acquasparta e dagli ‘Sbandieratori’ di San Gemini, per raccogliere fondi da destinare alla famiglia di Rebecca, la bambina ternana di undici anni affetta da una rara malattia fin dalla nascita.

TERNI E’ CON REBECCA – IL VIDEO

La cura che Rebecca deve affrontare è a lungo termine e in Italia è considerata ‘compassionevole’. Prevede l’utilizzo di farmaci non ancora approvati – per terapie avanzate – o in fase sperimentale, fattore che ha costretto la famiglia di Rebecca a guardare agli Stati Uniti. Dopo le prime cure ricevute, tra dicembre e gennaio a Cincinnati, Rebecca e la sua famiglia voleranno nuovamente negli Stati Uniti a fine estate. E se lo potranno fare sarà anche grazie a iniziative come questa e all’amore che il territorio ternano mostra a questa famiglia.

LE FOTO DEL POMERIGGIO DI FESTA PER REBECCA

Terni palaDiVittorio sogno di rebecca majorettes sbandieratori (4)L’associazione ‘Le Spartanes’ nasce nel 2010 nel contesto di una serata ilare ma carica di solidarietà in memoria di una ex majorette degli anni ’90 prematuramente scomparsa. Quella serata è stata l’inizio di una nuova realtà e il segno tangibile di quello che vuole essere un passaggio di consegne di una tradizione da non perdere, passando il testimone ad una nuova generazione. Attualmente la formazione è composta da 31 atlete che hanno un età compresa tra i 3 e i 39 anni che con impegno e serietà stanno dimostrando una vera passione e dedizione per questa disciplina sportiva e artistica. L’associazione ha nel suo breve curriculum vitae molte esperienze in varie manifestazioni ed eventi di solidarietà. L’intento dell’associazione è quello di portare un sorriso dove non c’è e che il folklore e la danza ne siano un degno portavoce. In ogni loro cercano di donare un sorriso a chi lotta per la sofferenza, infatti il loro motto è: «Amare è un dono, ma sapere donare è amore».

Terni palaDiVittorio sogno di rebecca majorettes sbandieratori (15)‘Gli sbandieratori di San Gemini’ Le radici storiche a cui il gruppo sbandieratori San Gemini si rifà, trovano il suo fondamento nella figura del vessillifero, cioè quel combattente di epoca medioevale, che aveva il compito di tenere alta e ben visibile il simbolo o la bandiera, quale guida per i combattenti nella battaglia e strumento atto a stimolare ed incentivare alla lotta. Inizialmente è tramite il sostegno del rione Rocca che si forma un primo gruppo di ragazzi, che animati da un forte spirito di aggregazione e da un innato entusiasmo danno vita al gruppo sbandieratori ‘casventum’. Successivamente si rende autonomo, e assunta la denominazione di ‘Gruppo sbandieratori San Gemini’, intraprende un cammino che lo porterà dapprima ad una intensa attività a livello nazionale, esibendosi in tutte le regioni Italiane, per poi varcare i confini italiani, fino a farsi conoscere ed apprezzare anche nelle maggiori capitali europee, oltre poi a raggiungere numerosi successi a livello internazionale, con esibizioni in Australia, Giappone, Israele e numerose trasferte negli Stati Uniti d’America. Oltre all’aver conseguito la salvaguardia e lo sviluppo dell’antica arte della bandiera, e a farla conoscere ed ammirare in numerose manifestazioni, merito di questo gruppo è anche la capacità di essere riuscito a fungere da punto di aggregazione e convivenza per le diverse generazioni di ragazzi che si sono avvicendate in questi anni e che hanno definito questa esperienza quale importante tappa per la loro formazione e crescita personale.

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