Terni: ufficiale va ad Acquasparta. Spazio per altri trasferimenti? Cosa dice la legge

Ok della giunta al passaggio. Procedura che ha coinvolto il personale ma non la comandante della polizia Locale

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Da Terni ad Acquasparta: questo il ‘viaggio’ fatto da un ufficiale del Corpo di polizia Locale di Terni che ha vinto un bando di concorso e per il quale la giunta comunale ternana ha dato il ‘via libera’ al trasferimento presso l’ente guidato dal sindaco Giovanni Montani. La delibera, supportata dal parere favorevole del dirigente al personale del Comune di Terni, Francesco Saverio Vista, è stata approvata dall’esecutivo di palazzo Spada nella seduta dello scorso 16 novembre, alla presenza di quasi tutti gli assessori e su proposta della titolare delle deleghe al personale ed alla polizia Locale. Il passo compiuto tuttavia – per chiarezza, nessuno punta il dito contro l’ufficiale trasferito – ha creato qualche malumore ‘sparso’. In seno alla stessa giunta – un paio di assessori avrebbero esternato le proprie perplessità – e anche all’interno dello stesso comando di polizia Locale. Perché? Le ragioni sarebbero da ricondurre essenzialmente al fatto che non sia stato chiesto il parere sul trasferimento alla comandante del Corpo, altra figure direttamente interessata dalla decisione. E stante le carenze di personale, ufficiali in testa, si può immaginare che non sarebbe stato positivo. E poi, sempre in seno alla polizia Locale, in passato c’è stato chi ha chiesto di poter essere trasferito altrove ma che ha dovuto scontare, appunto, pareri negativi della dirigente/comandante. Non sarà semplice – dicono i rumors – spiegare a costoro che bastava avere l’ok del dirigente al personale. Preludio a nuove istanze da parte di chi vuole ‘cambiare aria’?

Il chiarimento

Dagli uffici comunali giunge un chiarimento in ordine all’iter applicato e ritenuto pienamente in linea con la legge, in particolare la legge 113 del 2021 e sue modifiche. Tale norma stabilisce che per i dipendenti che hanno determinate caratteristiche, non occorre alcun nulla osta, che spetta al dirigente del personale. I requisiti sono: almeno 3 anni di anzianità nell’ente – l’ufficiale in questione ne conta 26 -, non essere infungibili (ad oggi gli ufficiali del Corpo sono 13) e che il trasferimento non sia numericamente rilevante (il trasferimento riguarda una unità). In tal senso il Comune di Terni avrebbe agito in linea con la legge, a fronte della richiesta del Comune di Acquasparta – datata 7 settembre 2022 e avanzata dopo che l’ufficiale, unico partecipante, ha vinto il bando di mobilità in questione – e seguita dalla delibera della giunta comunale di Terni del 16 novembre. Il passaggio avverrà formalmente il 1° dicembre, ovvero oltre il termine di 60 giorni previsto dall’Aran (l’agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) per consentire all’ente ‘cedente’ la riorganizzazione dei propri uffici.

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