Terni, un gradino rotto contro San Valentino

Il sindaco vieta di passare sul percorso pedonale attrezzato perché c’è pericolo. Ma sull’ascensore dei misteri, nemmeno una parola

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Adesso il problema è risolto. Mica è l’ascensore privo di collaudo e del quale nemmeno si sa dove sia finita la documentazione, ad impedire l’accesso alla basilica di san Valentino dal percorso pedonale attrezzato. Macché, è tutta colpa di un gradino.

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Il gradino A certificare il tutto è un’ordinanza del sindaco: «Personale del Nucleo comunale di protezione civile (Ncps) – scrive Leopoldo Di Girolamo – in data 7 febbraio si è portato in via San Valentino in corrispondenza dell’attraversamento pedonale attrezzato che dal parcheggio pubblico porta alla basilica di San Valentino; l’intervento si è reso necessario in quanto sulla scala pedonale risultava spezzato un gradino in pietra; nell’immediatezza dell’intervento si è provveduto ad interdire il transito sulla struttura con nastro bianco rosso; successivamente, in data 9 febbraio, tecnici dell’Ufficio protezione civile hanno eseguito un sopralluogo in sito verificando “che la scala in oggetto oltre alla rottura del gradino presenta un evidente deterioramento delle travi in legno lamellare che la sostengono nell’ultimo tratto: marcescenza particolarmente evidente sull’appoggio destro e sul sottostante cuneo in legno; analoga situazione di degrado è presente sulle travi in legno lamellare del ponte pedonale su Via San Valentino: il legno della sezione alta delle travi, principalmente nella parte centrale e dagli appoggi della passerella dal lato della chiesa risulta deteriorato e marcescente; il parapetto realizzato in profili tubolari di acciaio, è vincolato all’estradosso delle travi lamellari, in punti dove è presente la preoccupante condizione di degrado e sfaldamento del legno che diminuisce notevolmente l’efficacia dei vincoli del parapetto alla trave”».

gradino san valentino ascensore2L’ordinanza E insomma, conculde il sindaco: «Visto che sulla base degli accertamenti eseguiti, i tecnici comunali ritengono non utilizzabile la struttura, i cui accessi sono stati già interdetti; si dichiara non agibile la struttura comunale che dal parcheggio pubblico di via San Valentino porta alla basilica di San Valentino». E ovviamente «dispone che il dirigente del Dipartimento lavori pubblici gestione del territorio, disponga tutti gli atti e i provvedimenti necessari affinché venga ripristinata la sicurezza della struttura e la relativa agibilità».

L’ascensore Chisà che, nel frattempo – ovvio che domenica prossima, le coppie che saliranno in basilica per festeggiare i 25 anni di matrimonio dovranno passare altrove, e molto probabilmente pure quelle che, la domenica successiva ripeteranno il rito fer festeggiare i 50 anni di nozze – non si trovi anche il modo di raccattare le carte relative all’ascensore.

 

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