Terni Valley: «La città torni ad essere vissuta anche di giorno dalle giovani generazioni»

Sabato si è svolta l’iniziativa ‘Spazi ai giovani’: confronto a 360 gradi su varie problematiche

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dell’associazione Terni Valley

La situazione demografica e degli spazi sociali, le risorse della città e gli appuntamenti mancati con le sfide per la rigenerazione del nostro territorio . Di questo e molto altro si è parlato sabato allo spazio condiviso Bloom all’iniziativa di Terni Valley ‘Spazi ai giovani’. Un dibattito frontale, due ore intense a cui hanno partecipato molti giovani, soprattutto ventenni.

Giulio Trivelli, sociologo e psicologo clinico Inter Alma, ha ricostruito la situazione che vive la città, il disagio giovanile ed il diffondersi delle dipendenze. Un richiamo forte a non demonizzare i giovani e la fiducia che alla fine anche a Terni ce la farà ad affermarsi una cultura inclusiva.

Benedetta Calderigi presidente del Csa Cimarelli, ha raccontato l’esperienza del centro sociale, delle difficoltà delle interlocuzioni con l’amministrazione comunale, che ancora non ha formalizzato il rinnovo della convenzione e come quella esperienza rappresenti un fenomeno ancora oggi positivo e portatrice di tante esperienze, a partire da quelle della spesa solidale. È stata ricordata la grande e pacifica manifestazione del 2019 che ha permesso di respingere il tentativo di chiusura del centro sociale, unico ad oggi sopravvissuto e luogo aperto e di incontro per tante e tanti.

Eleonora Castellani presidente Ephebia e storicamente impegnata con Pan Pot ha ripercorso gli ultimi anni e le difficoltà per il territorio di accogliere le sfide della cultura. Un percorso purtroppo risalente a ben prima di questa amministrazione e che ha lentamente deteriorato e sfibrato il tessuto culturale del territorio.

Luca Serantoni, Segretario Gd Terni e vicepresidente della Consulta dei Giovani, si è soffermato sul ruolo fondamentale degli spazi pubblici di incontro per i giovani, per fare sì che possano riscoprire attraverso il confronto la passione per l’impegno nella politica. Ha inoltre tracciato le questioni che ancora circondano il tema dell’università a Terni, con le sue criticità e la grande potenzialità che essa rappresenta per la città, a patto che si parta dai servizi agli studenti e dalla connessione dell’università col tessuto urbano.

Al termine degli interventi i presenti in sala hanno posto molte domande, raccontando le loro esperienze di studio e lavoro. Presenti anche giovani da poco trasferitisi a Terni. Sono state elaborate proposte anche di metodo che l’associazione Terni Valley sottoporrà al confronto delle prossime elezioni amministrative. La necessità principale indicata è stata quella di liberare dal vuoto i tanti spazi di proprietà pubblica, attraverso politiche che gratuitamente li mettano a disposizione della città e ne favoriscano l’utilizzo.

L’importanza che Terni torni ad essere vissuta anche di giorno dalle giovani generazioni, con luoghi di incontro e partecipazione. È stato richiamato l’impegno per l’apertura della Bct in orari serali e le proposte che sul piano amministrativo sono state presentate in questi anni. Tema centrale anche il ruolo dell’università in città.

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