Terni, verde pubblico: «Subappalto subito»

I portavoce di Cgil, Cisl e Uil: «Ricreare le condizioni perché i lavoratori possano riavere il loro posto di lavoro e nel futuro bando possa scattare la clausola sociale»

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«Ricreare le condizioni perché i lavoratori della manutenzione del verde pubblico a Terni possano riavere il loro posto di lavoro. Chiediamo massima sensibilità al problema affinché questi lavoratori possano tornare e nel futuro bando possa scattare la clausola sociale che potrà dare loro segnale di continuità per svolgere nel futuro la loro opera». Queste le richieste di Cgil, Cisl Uil.

Situazione drammatica «Parliamo di persone che sono invisibili, ovvero i lavoratori della manutenzione del verde pubblico, che da due anni sono in attesa di tornare nel rispettivo ruolo di lavoro», ha ricordato Angelo Manzotti della Cisl. «C’è una situazione drammatica, i lavoratori hanno perso ormai da tempo gli ammortizzatori sociali, sono sprovvisti di reddito e sono momentaneamente in una situazione di grande difficoltà, dove molti si vedono costretti a rivolgersi alla Caritas. Questi lavoratori non rivendicano il reddito di cittadinanza, ma rivendicano il loro posto di lavoro, perché hanno sempre svolto con professionalità la loro funzione».

PARLANO I LAVORATORI – IL VIDEO

Tornare a lavorare Manzotti ha aggiunto che «abbiamo cercato di sensibilizzare tutti i livelli istituzionali, ma non abbiamo mai avuto risposte soddisfacenti. Vogliamo creare le condizioni perché si possa raggiungere in tempi estremamente rapidi una soluzione e che i lavoratori possano tornare nel rispettivo posto di lavoro perché c’è un problema, essendo gli stessi momentaneamente non occupati, se noi non creiamo le condizioni perché possano rientrare nell’appalto verrebbero esclusi dal futuro bando. Dopo il danno anche la beffa. Quindi da subito noi vogliamo ricreare quelle condizioni perché i lavoratori possano tornare nel rispettivo posto di lavoro. Ci sono strumenti che possiamo gestire insieme qualora si manifesti una volontà politica di dare in gestione pezzi di arredo urbano e verde pubblico alle strutture che hanno sempre lavorato con affidabilità».

Afor in largo Frankl

La subconcessione Valentina Porfidi della Cgil ha evidenziato che «i primi mesi dell’anno abbiamo incontrato il prefetto, con il quale lavoreremo per stilare un protocollo sugli appalti. Abbiamo richiesto un incontro anche al commissario del Comune di Terni per analizzare insieme e cercare un percorso condiviso per trovare un futuro per questi lavoratori. Chiediamo ai candidati sindaco di prendere in carico questa situazione, di verificare il servizio e la tempestività di Afor, alla quale è stato dato in concessione, e creare un percorso di subconcessione».

La clausola sociale «Parliamo di 40 famiglie che da due anni hanno visto calare il loro reddito che fino ad ora non hanno avuto un interlocutore politico forte. Specialmente nell’ultimo periodo», è intervenuto Mario De Angelis della Uil. «La clausola sociale è importante perché consente una corsia preferenziale per chi lavorava in un determinato posto. Bisogna risolvere questa cose nel più breve tempo possibile e chiediamo ai candidati sindaco risposte concrete fin da ora».

Angeletti «Nessuno – le parole del candidato a sindaco sostenuto dal Pd e dalla lista civica Terni Immagina – si potrà permettere di aggirare o eludere le regole degli appalti. In tema di difesa del lavoro sono per la concertazione, ma per quanto riguarda gli appalti saremo rigorosi. Sarò nemico della logica del massimo ribasso. Il verde pubblico è una delle principali emergenze in città: quaranta famiglie sono senza reddito e una città senza cura e decoro non rientra certo nella mia visione di Terni del futuro. La questione dovrà essere uno dei primissimi impegni del nuovo sindaco, servono risposte già nei primi giorni dalla sua elezione».

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