Terni, via Doberdò più pulita con il parkour

Lavoro per l’associazione Art Du Déplacement: «Degrado e abbandono, riqualifichiamo». Progetto in via D’Acquisto

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Una domenica mattina primaverile trascorsa a ridosso dei grattacieli tra via Turati e via Mario. Niente svago o trasferta marittima per i ragazzi dell’Art Du Déplacement Academy Umbria – Arte del movimento nell’ambiente urbano e naturale che, grazie all’aiuto del gruppo civico ‘Mi Rifiuto’, sono entrati in azione in via Doberdò per la pulizia collettiva di uno ‘spot’ per la pratica del parkour e, in generale, il recupero di uno spazio dimenticato della città. Non solo: c’è anche un’idea di progetto autofinanziato – l’Ater ne è già a conoscenza, serve il bando – per la rigenerazione di un campetto in via Salvo D’Acquisto.

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La pulizia

Il lavoro e la sicurezza

In città non ci sono molti spazi per chi ama il parkour. Ed ai ragazzi dell’Add Academy Umbria, nel girare per allenarsi, capita di imbattersi in luoghi in stato di degrado o comunque non proprio belli da ammirare: via Doberdò è uno di questi, a pochi passi da una delle vie più trafficate della città. Si sono rimboccati le maniche e con l’attrezzatura di ‘Mi Rifiuto’ hanno tolto erbaccia e soprattutto una discreta quantità di rifiuti, tra i quali un water e un materasso: «Iniziativa nata – spiega Simone Bicorgna, presidente dell’associazione – in modo naturale perché ci troviamo sempre a dover fare delle piccole manutenzioni. Sia per la nostra incolumità che per il rispetto dei posti che frequentiamo: questo luogo viene utilizzato per la pratica fin dalle origini e con un gruppo di progettisti dell’associazione abbiamo deciso di muoverci».

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L’area

La dignità e il decoro

Giovanissimi, senior e anche genitori coinvolti nella pulizia – circa 1000 metri quadrati – del luogo: «Ci siamo organizzati per ridare un minimo di dignità allo spot, è soggetto ad abbandono di rifiuti e pratiche – nelle scalette di accesso al parcheggio e dintorni c’è abbastanza materiale – non del tutto consone. Non è uno spazio né pubblico né privato e non è preso in considerazione dalla cittadinanza perché abbandonato da anni: se fosse possibile dargli una sistemazione decorosa potrebbe essere frequentato anche dalle famiglie. Una domenica alternativa: pulizia nel mattino e alle 17, dopo le attività istituzionali dell’associazione, torniamo per una sessione libera e jam session», conclude con il sorriso.

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Il campetto in via D’Acquisto

L’obiettivo futuro

In via Salvo D’Acquisto – vicino a piazza della Pace – c’è un campetto di circa 400 metri quadrati. L’associazione ha in mente un piano per riqualificarlo a dovere: «Stiamo lavorando – sottolinea in merito Susanna Ponzo – ad un progetto ad hoc per avere uno spazio più ‘privato’ per allenarci all’aria aperta. Noi di solito lo facciamo in palestra d’inverno e quando andiamo fuori vogliamo più sicurezza: è un grande passo in avanti per noi e per i praticanti della città, molti dei quali non fanno parte dell’Add Academy Umbria. Speriamo vada in porto e che tutto fili liscio, sarebbe un bel traguardo». L’Add – che non è solo parkour in realtà, ma racchiude diverse attività fisiche – è un «riscoprire un modo di muoversi correndo, saltando e arrampicandosi, è un modo di vivere e di pensare che ci spinge verso la conoscenza di sé e verso il miglioramento personale». Per quel che concerne il mondo dello skateboard, da ricordare che a febbraio l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche parlò di «uno o due impianti» in città. In attesa.

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