Terni, Villa Marialuisa: processo ‘sospeso’

In dieci rischiano di finire a giudizio ma mercoledì mattina il Gup si è astenuto: spetterà al tribunale decidere come proseguire

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Dieci persone – i proprietari della struttura, ex operatrici, infermiere e un medico – per le quali il pm Elisabetta Massini ha chiesto il rinvio a giudizio per maltrattamenti nei confronti degli anziani ospiti. Su tre di loro pende anche l’accusa di ‘somministrazione di farmaci guasti’. Sono i soggetti, in gran parte ternani, coinvolti nella vicenda della casa di riposo ‘Villa Maria Luisa’ di via dei Pressio Colonnese, emersa nell’estate del 2013 – con tanto di arresti – a seguito dell’indagine condotta dalla Guardia di finanza di Terni.

Nulla di fatto Mercoledì mattina il tribunale avrebbe dovuto decidere sugli eventuali rinvii a giudizio, ma il gup Maurizio Santoloci, su richiesta del legale difensore Massimo Proietti, si è astenuto – rinviando gli atti al tribunale – sulla base del fatto che in passato avrebbe già emesso giudizi di merito su alcuni dei soggetti interessati in qualche misura dal procedimento. Spetterà al presidente del tribunale ‘facente funzioni’, Massimo Zanetti, decidere se confermare o meno la nomina al dottor Santoloci.

I legali Fra i legali difensori dei dieci coinvolti figurano gli avvocati Proietti, Grazia Biscossi, Massimiliano Mattioli, Barbara Grillini, Gettulio Belarducci, Francesco Crisi, Carlo Moroni, Giovanna Passatore, Giorgio Amato, Emanuela Rosati e Mauro Biscetti. Ben 32 le parti offese, alcune delle quali assistite dagli avvocati Massimo Oreste Finotto e Alessandro Ferri.

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