di Fra.Tor.
Si è insediata venerdì mattina, nelle sale della Prefettura di Terni, la commissione giudicatrice del concorso ‘1946-2016, 70 anni dal voto alle donne’ istituito dalla Prefettura di Terni, dalla fondazione Carit e dall’ufficio scolastico regionale per l’Umbria. L’obiettivo del concorso è quello di promuovere negli studenti una riflessione sul significato storico, politico e sociale dell’evento e sottolineare il particolare significato che la partecipazione delle donne al voto ha rivestito dell’affermazione dei valori democratici del nostro Paese.
‘1946-2016’ «Nel 2016 – ha spiegato il prefetto di Terni Angela Pagliuca – ricorreva il 70simo anniversario del primo voto alle donne e la Camera dei deputati invitava il Governo ad assumere delle iniziative di larga portata, come convegni e mostre, per ricordare questo avvenimento. Da qui discende l’idea di far partecipare a questo momento storico le giovani generazioni. Con l’appoggio della fondazione Carit abbiamo pensato di proporre agli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole superiori della provincia di Terni di realizzare degli elaborati, partecipare ad un bando e concorrere ai premi finali.
PARLA IL PREFETTO DI TERNI, ANGELA PAGLIUCA – IL VIDEO
Il bando Gli elaborati degli studenti dovevano sviluppare il tema della partecipazione al voto delle donne e potevano essere realizzati con modalità differenti: elaborato scritto, video, brano musica, disegno o materiale fotografico. La domanda di partecipazione doveva essere presentata entra il 18 gennaio 2017. Per ogni categoria corrispondono due premi in denaro, interamente finanziati dalla fondazione Carit: 750 euro al primo classificato e 500 euro al secondo.
La commissione giudicatrice è stata nominata dal prefetto ed è formata dal presidente Carla Arconte, presidente Irsum; Gianni Bovini, collaboratore Isuc; Elisabetta David, direttrice Archivio di Stato di Terni; Carlo Gnetti e Sandro Petrone, giornalisti. Compito della commissione, insediata venerdì, è quello di procedere alla valutazione dei 26 elaborati presentati e selezionare i migliori lavori nelle diverse categorie.
I premiati «Tengo a precisare – ha detto in conclusione il prefetto – che ogni membro della commissione è qui presente a titolo gratuito per fare in modo che quanto messo a disposizione dalla Fondazione vada interamente ai ragazzi. Ora li lascio lavorare, decideranno insieme le modalità degli incontri per le valutazioni e a breve comunicheremo la data e il luogo delle premiazioni».