Terni, ‘Wao festival’: cultura e sostenibilità

La seconda edizione dall’evento dedicato all’ambiente, è in programma dal 4 all’8 agosto al Parco dei Sette Frati (San Venanzo)

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Seconda edizione del ‘Wao festival’ che torna ospite nella cornice naturale offerta dal Parco dei Sette Frati, location d’eccezione sulle pendici del Monte Peglia. Al centro della kermesse artistico-musicale, in programma dal 4 all’8 agosto, i temi fondamentali legati all’ambiente e all’ecologia. Quattro giornate all’insegna di musica, dibattiti, laboratori, seminari, artigianato artistico, documentari, meditazione. E ancora, contaminazioni tra circo, pittura, arti visive. ‘Wao’ è un’occasione d’incontro e comunicazione dedicata ai giovani e alla creatività, in un’ottica di crescita, innovazione e rispetto per l’ambiente.

Gli artisti Ad intrattenere il pubblico con sonorità ricercate e innovative saranno i migliori artisti della scena psytrance, bass, dub, glitch, world music, jazz, fusion e sperimentale, che si esibiranno in numerosi djsets e livesets. All’interno dell’area culturale sarà possibile, grazie ai molti workshops in programma, apprendere e sperimentare nuove tecniche in tema di energie rinnovabili, bioarchitettura, alimentazione e recupero delle antiche tecniche agrarie, ma anche yoga, meditazione, discipline olistiche.

Il pubblico Per gli artisti coinvolti, ma soprattutto per il pubblico atteso – numerosi i tickets già venduti in Francia, Germania, Austria, Finlandia -, ‘Wao’ si presenta come un evento di respiro internazionale, una piattaforma creativa multiculturale all’interno della quale documentari, videoclip, laboratori didattici, musica, enogastronomia e bio-architettura saranno ‘l’energia pulita’ dei diritti legati alla terra, alla riduzione degli sprechi dell’acqua e delle emissioni di gas nell’aria.

Sostenibilità ambientale «La seconda edizione del ‘Wao festival’ – spiegano gli organizzatori – si propone come uno spazio fisico in grado di creare rete, attivando processi di conoscenza. Ma anche come uno spazio spirituale, perché soltanto attraverso la consapevolezza dei problemi reali del mondo, si può attivare un immaginario collettivo e giungere a nuove e più eque soluzioni». L’iniziativa nasce dalla volontà di promuovere, tra i giovani, conoscenza e consapevolezza riguardo i molti temi connessi al grande melting pot della sostenibilità ambientale, nella convinzione che la creazione di un contesto piacevole e stimolante possa favorire la comunicazione, ma soprattutto la condivisione di idee e progetti per uno stile di vita più sostenibile per l’ecosistema e per la società».

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