Terni e ‘zona zero’: «Legittime ipotesi»

Estensione blocco traffico e annuncio dell’assesore Salvati, sul tema di espone anche Confesercenti: «Non è il momento di dare giudizi sui futuri provvedimenti»

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di Confesercenti Terni

La Confesercenti di Terni non ritiene che sia ancora il momento di esprimere giudizi in merito ai futuri provvedimenti per la ‘zona zero’ a causa dei valori delle polveri sottili. Le anticipazioni sui provvedimenti da assumere espresse dall’assessore competente a margine di un pubblico convegno, le consideriamo legittime preoccupazioni e legittime ipotesi di lavoro.

LE PAROLE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE TERNI

Questo perché con la nuova amministrazione è stato avviato un percorso di confronto preventivo con le organizzazioni sociali di categoria e di rappresentanza che, senza nulla togliere al diritto-dovere dell’amministrazione di decidere, rappresenta un passo in avanti rispetto alle precedenti amministrazioni e agli assessori competenti come più volte abbiamo pubblicamente denunciato.

L’ANNUNCIO DELL’ASSESSORE BENEDETTA SALVATI

Non crediamo quindi che, su un argomento così sensibile ed importante per i cittadini, gli operatori economici e tutta la città, l’amministrazione comunale cambi il modo di operare e che, soprattutto, non abbia chiaro che i provvedimenti legati al traffico sono palliativi se non si interviene in modo serio e strutturale sul piano del traffico, ormai vecchio e superato, e sugli effettivi elementi che generano polveri sottili.

Ricordiamo solo che, nel comunicato stampa 74/2018 il Consiglio nazionale delle ricerche cita uno studio che mostra come elevati livelli di inquinamento da polveri sottili, in ambiente urbano, possano derivare dalla combustione della biomassa ad uso domestico. E fermo restando i rapporti tra i diversi assessorati.

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