TerniEnergia, Neri: «Torniamo a parlare»

Spiragli in vista: potrebbe essere rimesso in discussione il piano dell’ex amministratore delegato che prevedeva 66 licenziamenti

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Parlare di schiarita, forse, è prematuro, ma di sicuro il primo incontro tra TerniEnergia ed i sindacati, dopo lo scossone conseguente al cambio al vertice – con la liquidazione dell’amministratore delegato Piero Manzoni ed il ritorno di Stefano Neri in cabina di comando – potrebbe aver segnato una tappa importante nel percorso che l’azienda dovrà fare nel prossimo autunno.

L’incontro Stefano Neri, in poche parole, avrebbe detto ai sindacati che c’è la volontà di riprendere in mano il dossier predisposto dalle amministratore delegato – quello che presupponeva 66 licenziamenti – e rimetterlo in discussione. Odio, avrebbe spiegato Neri, che «prima è necessario che il nuovo Cda consideri le possibili alternative» e questo potrebbe avvenire già a metà della settimana, visto che ci si sarebbe in programma una riunione dello stesso Cda, mentre per lunedì prossimo potrebbe essere programmato un nuovo vertice con i sindacati.

«Disponibilità» I sindacati – Filctem Cgil, Flaei Cisl e Ugl Chimici – confermano sostanzialmente la versione: «A differenza di quanto accaduto il 7 settembre 2017, data del primo incontro nel quale ci siamo confrontati con l’amministratore delegato, Piero Manzoni, oggi l’azienda è stata rappresentata dal presidente, Stefano Neri, il quale ci ha informati sull’esito dell’ultimo Cda che ha portato alla sfiducia e alle dimissioni dell’amministratore delegato. Il presidente, vista la nuova situazione societaria, ha manifestato alle organizzazioni sindacali la volontà di rivedere i termini della procedura avviata, offrendo disponibilità a cercare soluzioni meno impattanti. Per questo ha richiesto l’aggiornamento del tavolo per avere il tempo di analizzare l’attuale situazione complessiva. Le parti, cogliendo positivamente l’impegno del presidente Neri, hanno dato disponibilità a rivedersi il 25 settembre 2017».

De Rebotti «Ho letto – il commento del sindaco di Narni – con soddisfazione il comunicato sindacale che testimonia la ripresa di un confronto con il presidente Neri di TerniEnergia ed in particolare valuto positivamente la volontà dell’azienda di rivedere i termini della procedura di licenziamento collettivo avviata il mese scorso, individuando, già dal prossimo incontro, strade alternative che, come avevo modo di sottolineare all’indomani del comunicato dell’azienda allora rappresentata dall’ad Manzoni, possono essere certamente meno impattanti e ristabiliscono il senso di una governance condivisa delle ricadute di una fase di difficoltà, spero passeggera, dell’azienda stessa.ì Non poco, credo, abbia contribuito all’aprirsi di uno scenario diverso e più confacente all’eccezionalità della fase che stiamo vivendo la scelta, responsabile, di aver ricondotto nel territorio la rappresentanza ed il governo dell’azienda stessa nella persona dell’avvocato Neri avendo sperimentato, anche in altre occasioni, come l’allontanamento del potere di indirizzo e decisionale dal territorio rischi di allontanare anche la risoluzione dei problemi, spesso accentuandoli. Per quello che mi riguarda resto con fiducia a disposizione come istituzione a sostenere un piano, condiviso dalle organizzazioni sindacali e dall’azienda, teso a garantire capacità produttiva ed occupazionale del sito con gli strumenti esistenti a disposizione anche in virtù del riconoscimento, per il territorio narnese e ternano, dello status – conclude – di crisi di area complessa».

La precisazione In serata, poi, forse per chiarire meglio che l’aria possa davvero essere cambiata, TerniEnergia ha diffuso una breve nota nella quale si legge che «con riferimento al comunicato stampa diffuso in data venerdì 15 settembre 2017, e riguardante tra l’altro le dimissioni dell’amministratore delegato ingegner. Piero Manzoni – su richiesta di Consob – TerniEnergia precisa che l’interruzione del rapporto fiduciario con l’amministratore delegato è stata dovuta ad un’insanabile divergenza di vedute tra l’ingegner Manzoni e il consiglio di amministrazione in merito alla visione strategica di TerniEnergia, al suo posizionamento prospettico nonché alla gestione amministrativa ed organizzativa del Gruppo».

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