La realtà delle zone terremotate dell’Umbria, lui, è andato a vederla con i suoi occhi. E per questo il consigliere regionale della Lega Nord, Emanuele Fiorini, dice che «spesso è ben diversa da come viene raccontata o da chi qui non c’è mai stato».
La situazione Fiorini racconta di «persone (come la famiglia Fausti, la cui storia umbriaOn ha raccontato per primo; ndr) che hanno bisogno di non sentirsi abbandonate. Mi batterò nelle sedi preposte, affinché ogni cittadino che ha perso la casa abbia la possibilità di recuperare la propria e in futuro avere anche una abitazione in legno per le emergenze, dove potersi rifugiare quando e se dovesse ripresentarsi un evento sismico».
L’impegno Quello che Fiorini garantisce che farà è «raccogliere le necessità degli sfollati, da quelle più grandi, come il bisogno di tornare ad avere futuro e un tetto stabile sopra la testa, a quelle più semplici e quotidiane, divenute anch’esse difficili da ottenere. Posso portare tutte le loro voci fino al palazzo della Regione e se possibile anche più alto, affinché nessuno di loro venga lasciato solo, soprattutto quando le telecamere delle televisioni si spegneranno e l’attenzione mediatica verrà meno».