Terremoto in Umbria: «Danni in 50 comuni»

Lo ha detto la presidente della Regione, Catiuscia Marini, in un incontro con i parlamentari umbri

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La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha svolto venerdì mattina a Foligno, al Centro regionale di Protezione civile, una dettagliata relazione relativa alle problematiche legate alla nuova emergenza in Umbria determinata dal forte sisma dello scorso 30 ottobre, con particolare riferimento all’assistenza alle popolazioni, ed alla definizione del nuovo decreto legge che il Consiglio dei Ministri ha approvato venerdì.

terremoto-sisma-polizia-vigili-norcia-20161101-00591Danni in 50 comuni L’informativa era destinata ai parlamentari umbri – c’erano il vice presidente della Camera, Marina Sereni; i senatori Cardinali, Ginetti, Rossi, Lucidi ed i deputati Galgano, Gallinella, Giulietti, Gotor, Laffranco, Lanzillotta e Verini, e l’europarlamentare Gasbarra – ed era presente anche la presidente del consiglio regionale, Donatella Porzi: «Il terremoto dello scorso 30 ottobre – ha detto la presidente Marini – ha drammaticamente aggravato il quadro dei danni in Valnerina e ne ha prodotti altri in molti centri della regione, ed e significativamente cresciuto il numero delle persone che sono oggi fuori dalle proprie case. Al momento, dunque la priorità è quella di garantire alle popolazioni una adeguata assistenza. Ad oggi sono oltre cinquemila le persone che non possono rientrare a casa e circa tremila quelle che vengono assistite dal sistema di Protezione civile nazionale e regionale in 24 Comuni della regione, la maggior parte dei quali in Valnerina, mentre sono circa cinquanta i comuni di tutta l’Umbria dove sono stati registrati danneggiamenti».

Il prototipo di casetta (Foto A.Mirimao)

Il prototipo di casetta (Foto A.Mirimao)

I containers La presidente ha quindi ricordato che mentre è in corso l’attività di assistenza alle persone, sono già state avviate le procedure per l’allestimento dei campi container, in alternativa alle tende, che potranno ospitare quanti non potranno rientrare nelle abitazioni, e si stanno anche definendo le procedure per la costruzione dei villaggi con le ‘casette’. Nello stesso tempo il governo, l’ufficio del commissario per la ricostruzione, d’intesa con i presidenti delle Regioni, anche nella veste di vice commissari, e con tutti i sindaci, avvieranno subito la fase relativa alla ricostruzione sulla base del decreto legge già approvato dal governo e il nuovo approvato venerdì mattina. Quest’ultimo, ha spiegato la presidente Marini, «prevede una serie di norme che consentiranno la velocizzazione di molte procedure e conterrà ulteriori norme a beneficio del sistema economico e produttivo, al fine di rimettere in piedi rapidamente l’economia sia della Valnerina sia di tutta l’Umbria».

200 mila verifiche da fare Alcune norme del nuovo decreto, ha spiegato Marini, «consentiranno alla Protezione civile di poter rispondere più velocemente agli urgenti fabbisogni dei cittadini e delle imprese, ciò in virtù del fatto che con il sisma del 30 ottobre nelle quattro regioni si stima che il numero degli edifici per i quali saranno necessarie le verifiche di agibilità sia passato da 70 mila a 200 mila. Per questo è stata radicalmente modificata e semplificata la procedura di verifica delle agibilità. Una operazione, questa, indispensabile per poter definire l’esatto fabbisogno sia dei container che delle casette e per la stima dei danni agli edifici privati, pubblici, alle imprese ed alle aziende agricole».

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