Terremoto, vigili del fuoco sempre presenti

Umbria: centinaia gli interventi dopo le scosse di fine ottobre. A Norcia messa in sicurezza la basilica di San Benedetto

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Dopo il sisma che lo scorso agosto ha colpito duramente il centro Italia, i vigili del fuoco dell’Umbria sono tornati in campo in seguito ai forti terremoti registrati fra il 26 e il 27 ottobre fra Marche e Umbria. Gli uomini del 115 hanno offerto il proprio aiuto alle popolazioni per il recupero dei beni di prima necessità dalle abitazioni danneggiate dalle scosse ma hanno anche rimosso parti pericolanti, verificato la stabilità di numerose strutture e molto altro ancora.

terremoto-fine-ottobre-vigili-del-fuoco-basilica-san-benedetto-norcia-27-ottobre-2016-1Task force Dal sisma dello scorso 24 agosto, sono oltre 2.500 gli interventi effettuati in provincia di Perugia, in particolare in Valnerina e nei comprensori di Spoleto e Foligno. Il contingente dei cinquanta vigili del fuoco che già operavano nel campo base di Norcia, a seguito dei nuovi eventi sismici è stato incrementato di oltre trenta unità con personale dei comandi provinciali di Perugia e Terni, con il contributo di alcuni funzionari tecnici provenienti dal altri comandi.

Le verifiche di stabilità per definire se l’immobile è ancora utilizzabile oppure deve essere lasciato libero, sono state svolte raccogliendo le richieste dei cittadini direttamente alla sala operativa del 115 ed ai punti di contatto organizzati dai vigili del fuoco sul posto con l’impiego degli AF-UCL (unità di comando locale) che gestiscono le squadre operative.

terremoto-fine-ottobre-vigili-del-fuoco-basilica-san-benedetto-norcia-27-ottobre-2016-3Masso a Triponzo Già nella notte fra il 26 e il 27 ottobre i vigili del fuoco hanno rimosso l’enorme masso caduto sulla strada per Preci nella zona di Triponzo, consentendo la circolazione dei mezzi di soccorso e non. Una nuova postazione del 115 è stata attivata a Preci per gestire le richieste dei cittadini ed oltre all’unità di comando locale, sono state dislocate tre squadre operative per un totale di quindici unità e sei automezzi.

La basilica di San Benedetto Tra gli interventi più importanti, quello effettuato per la messa in sicurezza di alcune parti della basilica di san Benedetto a Norcia: con una’apposita autogru con uno ‘sbraccio’ di circa 40 metri ed altri mezzi di supporto, si è provveduto a ripristinare le parti messe più a rischio dallo sciame sismico. Ad operare è stato il personale specializzato dei vigili del fuoco, con le squadre SAF (speleo alpino fluviali) che hanno smontato e rimosso la croce, le cuspidi e diversi elementi architettonici della basilica. Un intervento urgente e non invasivo, eseguito in accordo con il personale del ministero dei beni culturali. Il priore della basilica benedettina, padre Cassian, al termine delle operazioni ha ringraziato i vigili del fuoco presenti con una particolare benedizione.

terremoto-fine-ottobre-vigili-del-fuoco-basilica-san-benedetto-norcia-27-ottobre-2016-4Norcia, Preci e Cascia Gli uomini del 115 hanno anche provveduto ad effettuare interventi sugli edifici che nei giorni scorsi erano stati oggetto di specifici interventi per la messa in sicurezza Operazioni eseguite d’intesa con il personale Mibac con l’impiego di legname, tiranti e profili in acciaio come nel caso della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Castelluccio di Norcia e di altri due edifici della stessa frazione, le cui parti pericolanti impedivano l’uso delle vie d’accesso limitrofe. In tal modo è stata ridotta anche l’estensione delle ‘zone rosse’. Altri interventi di rilievo sono quelli eseguiti a Norcia, in vicolo della Stamperia (messa in sicurezza archi), presso le mura Urbiche, nella chiesa di Sant’Antonio, in via Cairoli, nella cappella funeraria dell’abbazia di Preci e al campanile di Cascia.

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