The Tree: Carslon al Morlacchi per riflettere tra uomo e natura

Lo spettacolo della coreografa in scena martedì 18 ottobre e mercoledì 19

Condividi questo articolo su

di G.R.

Il teatro Morlacchi ha riaperto i battenti a Perugia. Dopo il successo di «Ditegli sempre di sì» di Eduardo De Filippo portato in scena da Elledieffe diretta da Carolina Rosi, martedì 18 ottobre e marcoledì 19 è il turno della danza. I riflettori si accendono su «The Tree Fragments of poetic on fire», l’ultima creazione della coreografa Carolyn Carslon.

Lo spettacolo

Il pubblico ammira estasiato sul palco una riflessione poetica sull’umanità e la natura. Si chiude così il ciclo delle coreografia ispirate da Gaston Bachelard aperto con Eau, Pneuma e Now. Le fiamme, e più in generale gli elementi, con la loro forza poetica e simbolica hanno ispirato l’opera. Il disegnatore luci si conferma abile nella creazione di paesaggi immaginari che invitano a compiere un viaggio interiore. La scenografia viene esaltata tele astratte all’inchiostro di china proiettate in palcoscenico di Gao Xingijan. In scena Alexis Ochin, Chinatsu Kosakatani, Juha Marsalo, Céline Maufroid, Riccardo Meneghini, Isida Micani, Yutaka Nakata, Alexis Ochin, Sara Orselli e Sara Simeoni.

Il commento della coreografa

«Non siamo esterni all’Universo; siamo dei semi che evolvono in cicli e ritmi come i cambi di stagione che regolano ogni creazione. – Le parole della Carlson – Percepisco questo lavoro su livelli differenti che si svelano lentamente. È un quadro in un quadro in un quadro con l’idea sottintesa che, come la Natura, anche noi ci trasformiamo. Le sequenze di The TREE sono visioni metaforiche della natura, effimere, misteriose e intangibili, che rimandano anche alla mitologia secolare nordica, in particolare a quelle finlandesi del Kalevala. I 9 ballerini rappresentano gli istinti primari dai quali ci siamo allontanati: la coscienza atemporale dell’armonia incessante nel profondo dei nostri respiri, i fuochi interiori che alimentano e consumano l’animo umano, la fiamma universale dell’amore. Siamo intimamente e universalmente legati alla natura e agli elementi, siamo gli alberi, il vento, l’acqua, la terra, l’aria, le stelle, il fuoco, le ceneri. Siamo l’armonia del tutto».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli