‘Timbra’ in Comune, ma poi va in palestra

Assisi, i carabinieri hanno smascherato e denunciato un’impiegata che invece di essere in ufficio come dichiarato, andava a fare attività sportiva

Condividi questo articolo su

La dipendente comunale di Assisi era sospettata di far parte della categoria dei ‘furbetti del cartellino’ e l’ente locale ha allertato i carabinieri, che si sono messi al lavoro.

Le indagini Gli investigatori dell’Arma hanno verificato che, effettivamente, quella dipendente dell’ufficio turistico del Comune aveva dei comportamenti strani: per mesi l’hanno tenuta d’occhio, con servizi di osservazione nella piazza del Comune, ma anche tenendo sotto controllo le immagini del servizio di videosorveglianza del Comune. La donna è stata pedinata ed è emerso che, durante i rientri pomeridiani, usciva un’ora prima dal lavoro per raggiungere una palestra.

La denuncia Sarebbero state almeno quattro le occasioni in cui i carabinieri hanno verificato che la dipendente comunale era in palestra mentre ufficialmente risultava essersi fermata a lungo nel proprio ufficio. Per lei è scattato il deferimento in stato di libertà: è accusata di truffa aggravata ai danni del Comune e falso.

Il sindaco «L’Amministrazione comunale – le parole del sindaco, Stefania Proietti – di Assisi da noi guidata continuerà a garantire la massima vigilanza sul comportamento sospetto di eventuali altre ‘mele marce’, come ha dimostrato (per prima dopo decenni) con i fatti, ma non farà mai mancare il proprio convinto sostegno a tutti coloro che, ogni giorno, garantiscono, con il proprio lavoro, un servizio ai cittadini. È proprio questo senso del lavoro pubblico come ‘servizio’ che va recuperato: il posto fisso pubblico, utopia per tante, troppe persone in Italia, non può e non deve mai diventare luogo dove si perpetra la illegalità. Non ottemperare i propri doveri nei confronti dei cittadini quando si è da loro ‘pagati’ attraverso le tasse è reato gravissimo, che va individuato e perseguito con ogni strumento previsto dalla Legge e senza sconti. Questo abbiamo fatto e questo continueremo a fare, nel rispetto dei cittadini, con un unico ideale guida: il bene Ccomune. Voglio sottolineare che i dipendenti del Comune di Assisi  – conclude – sono persone oneste e capaci. Lo dimostrano ogni giorno con atti concreti e con un attaccamento particolare all’ente. Un sentimento che, in occasione di questa triste vicenda, è bene sottolineare per evitare generalizzazioni gravi e inopportune. Garantiremo la massima attenzione nei confronti di eventuali, sospette irregolarità anche nell’interesse di chi, ogni giorno, onora il proprio lavoro. Un ringraziamento va alle forze dell’ordine, sempre attente alle nostre segnalazioni ed efficaci nel garantire il rispetto della legge».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli