«Tiro a volo in regola a Massa Martana»

Giuliano Proietti, presidente dell’Associazione sportiva dilettantistica che gestisce l’impianto, parla di «falsità e inesattezze» da parte di Legambiente e comitato di cittadini

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Le accuse, mosse da Legambiente e da un comitato di cittadini di Massa Martana nei confronti dell’impianto di tiro a volo locale – giudicato non conforme – annunciava un esposto alla Procura della Repubblica, ma a giudizio del presidente della società che gestisce quell’impianto, a rischiare di passare dei guai in tribunale sono altri.

«Tutte falsità» Giuliano Proietti, presidente dell’Associazione sportiva dilettantistica che gestisce l’impianto, parla di «falsità e inesattezze. In primo luogo – dice Proietti – è falso che il luogo sia inquinato da piombo “… al punto di trovarlo in dosi massicce nei campi coltivati a frutta e verdura”: i pallini di piombo metallico sono infatti contenuti all’interno dell’area di pertinenza dell’impianto di tiro e sono periodicamente raccolti in conformità alle disposizioni vigenti, come ampiamente documentato e più volte verificato dagli organi di controllo. E’ falso che le amministrazioni “… si sono rese sempre assenti se non condiscendenti”: il Comune di Massa Martana ha, nel tempo, emesso una serie di ordinanze nei nostri confronti, prescrivendo l’adozione di misure di miglioramento sia per la raccolta dei pallini di piombo, sia per la mitigazione del rumore emesso in ambiente esterno, effettuando sopralluoghi, unitamente ad Arpa Umbria e altre autorità di controllo, per la verifica della loro effettiva realizzazione e della loro efficacia. E’ falso che l’Associazione che rappresento eserciti le attività in modo difforme da quanto previsto dalle norme vigenti e che abbia ignorato le prescrizioni del Comune di Massa Martana e di Arpa Umbria, come è stato ed è ampiamente documentato e come può essere facilmente verificato da chiunque semplicemente venendo di persona a visitare i nostri impianti, tutti dotati di ben visibili presidi e installazioni per la riduzione del rumore. Queste installazioni andranno forse implementate e migliorate, ma di certo esse sono state realizzate».

«Conduzione trasparente» Riguardo ai controlli sul rumore, spiega il presidente Proietti, «da ultimo è stato accertato da Arpa Umbria un lieve superamento dei valori limite di immissione in due soli giorni tra i dieci monitorati durante il periodo di massimo utilizzo dei campi di tiro. Va precisato che quest’ultima circostanza ricorre per un numero limitato di giorni nell’arco dell’anno, rimanendo i livelli di rumore ben al di sotto dei predetti valori limite in tutti gli altri periodi. La nostra conduzione è trasparente e il nostro impegno è quello di gestire il nostro impianto con i minori impatti tecnicamente possibili e, comunque, nei limiti di legge».

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