Tornano in servizio per aiutare 91enne e suo figlio: «Grazie, angeli della Croce Rossa»

Terni – Il plauso di Maurizio ai volontari di Avigliano Umbro: «Mio padre stava per passare la notte al pronto soccorso ma ci hanno pensato loro»

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di Fra.Tor.

«Mi piacerebbe, per una volta, segnalare una cosa bella, un bel gesto ricevuto dai volontari della Croce Rossa di Avigliano Umbro, e dire loro ancora una volta grazie». A parlare con umbriaOn è Maurizio che il 21 febbraio ha dovuto portare suo padre, di quasi 92 anni, al pronto soccorso dell’ospedale di Terni.

I controlli al pronto soccorso

«Mio padre, un uomo di quasi 92 anni con molti problemi di salute, impossibilità a camminare e sotto ossigeno permanente – racconta Maurizio – lunedì è stato portato in pronto soccorso perché sanguinava dalla vescica. Dopo tutti gli esami e gli accertamenti del caso, intorno alle 19 il medico mi ha detto che le sue condizioni erano stabili e che potevo riportarlo a casa, tenendo comunque la situazione sotto controllo data l’età e le varie complicanze. Il problema, però, è che per più di mezz’ora sono impazzito alla ricerca di un mezzo che potesse riportare mio padre a casa dato che per l’ossigeno e tutto il resto necessitava di un trasporto in ambulanza. Tutti i mezzi e gli operatori erano impegnati con il trasporto di altri pazienti e per mio padre si stava per prospettare una notte in pronto soccorso a dormire su una barella».

Il gesto di altruismo

Proprio mentre Maurizio stava per perdere le speranze, «mi si è avvinato un angelo, Erika Stefanini, volontaria della Croce Rossa di Avigliano Umbro, si è offerta di aiutarmi. Ha chiesto a tutti i volontari che erano nel suo gruppo Whatsapp e nel giro di pochi minuti ha trovato altri due angeli come lei che, pur non essendo di turno, hanno rinunciato alla loro pausa da passare in famiglia per venire ad aiutare noi. Ecco, io queste persone non le ringrazierò mai abbastanza. È raro, purtroppo di questi tempi vedere gesti così che invece ti riempiono il cuore. Siamo sempre pronti a portare alla luce cose, gesti, fatti negati e invece per una volta mi piaceva raccontare un bel gesto di altruismo, una scintilla che fa pensare che forse ci sono i margini per qualcosa di migliore nel futuro».

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