‘Torneo di teatro’: ultimi appuntamenti

Sabato 9 lo spettacolo ‘Il medico dei pazzi’ e domenica 10 in scena ‘Spirito allegro’

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Volge al termine il torneo di teatro amatoriale di Orvieto, Acquapendente e Abbadia San Salvatore, organizzato dall’associazione ‘Tema’, l’associazione ‘TeBo’ e Cinema-teatro Amiata. Il penultimo appuntamento della rassegna, in scena al teatro Boni di Acquapendente, sabato 9 maggio alle 21, è lo spettacolo ‘Il medico dei pazzi’, della compagnia ‘La Batreccola’, gruppo teatrale amatoriale di Porano.

La storia In scena la storia di Felice Seccafieno, che arriva ad Orvieto per visitare il manicomio diretto dal nipote Giorgio, il quale gli ha sempre mentito fingendo di essere medico spillandogli quattrini per finanziare la sua carriera nel campo della psichiatria. Giorgio porta così lo zio alla pensione Stella, spacciandola per l’ospedale dei pazzi e confidando nell’eccentricità dei personaggi che la abitano. Attorno a questo inganno ruota tutta la farsa di Scarpetta, tradotta dal napoletano e adattata dalla regista Felicita Farina.

La compagnia ‘Il medico dei pazzi’ è interpretato da Giuseppe Menicucci, Giacomo Giulianelli, Luigi Maria Manieri, Noemi Grilli, Silvia Menichetti, Simone Pergoloni, Annarita Cardarelli, Elisa Simonetti, Andrea Olimpieri, Silvia Pelliccia. La compagnia ‘La Batreccola’ partecipa al torneo in sostituzione della compagnia di Montefiascone ‘I Burloni’, che ha dovuto abbandonare il torneo per motivi personali di alcuni componenti della compagnia.

'Spirito allegro'

‘Spirito allegro’

Finale A chiudere la quarta edizione del torneo di teatro amatoriale, domenica 10 maggio alle 18, sarà la ‘Compagnia degli Scevri’ di Castelgiorgio, che presenterà ‘Spirito allegro’, dal testo di Noel Coward, per la regia di Dema Masichiale. Ne sono interpreti Chiara Germani, Martina Santoro, Simone Cinque, Debora Cincarelli, Cristiano Federici, Marco Anselmi, Alessia Cardinali.

La scena si svolge in un elegante salotto di una casa del Kent, dove abitano Carlo Considine, noto commediografo vedovo da alcuni anni, e la sua seconda moglie Ruth. Tra i due tutto sembrerebbe procedere per il meglio, fino a quando la loro ovattata serenità viene scossa da una serata particolare. Carlo, per trarre ispirazione per un suo nuovo libro, invita a cena per un esperimento spiritico Monsieur Arcati, un medium scombinato e caotico che finisce per evocare per errore lo spirito dispettoso e geloso della prima moglie di Carlo, Elvira, che non se ne vuole più andare via.

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