Traffico a Narni Scalo, si cambia ancora

Il vice sindaco Mercuri: «Noi abbiamo ereditato un centro abitato complesso nella sua semplicità, però ce la stiamo mettendo tutta»

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Sulla viabilità a Narni Scalo si cambia di nuovo idea: «Mercoledì prossimo si ripristinerà il doppio senso in via del Parco. Attraverso la sperimentazione, e anche le lamentele dei cittadini, con i quali mi scuso per i disagi arrecati, io e i miei collaboratori abbiamo aumentato il bagaglio di conoscenza delle esigenze e delle problematiche del centro abitato». A dirlo è il vice sindaco, Marco Mercuri.

La sperimentazione «Il Comune – dice Mercuri – in questi mesi ha cercato di fare una sperimentazione volta alla razionalizzazione dell’esistente, perché la pesantezza, anche in termini di inquinamento e disagio fisico delle tante auto a Narni Scalo, è davvero elevata. È necessario, innanzitutto, disilludere qualcuno dal pensare che spostare le auto da una via all’altra possa risolvere il problema: purtroppo le emissioni inquinanti rimangono inalterate. Questa è stata una sperimentazione, utile e necessaria al fine di non far rimanere tutto solo sulla carta».

La promessa Il vice sindaco, però, promette che «verrà realizzato nel prossimo futuro il collegamento stradale tra la rotonda Fina e la strada Capitonese. L’opera viaria servirà a decongestionare il vero nodo della questione, cioè il bivio per Capitone. A tale proposito abbiamo aperto un dialogo con la Regione e con l’Anas».

Il confronto Mercuri, poi, spiega che «l’amministrazione si è confrontata in maniera costante con tutti, e molte delle decisioni che oggi vengono contestate sono state prese insieme ai rappresentanti dei vari comitati dei cittadini, Vie e Movimenti. Abbiamo cercato di risolvere le questioni determinati dal traffico: le due rotonde già realizzate, il chilometro e più di marciapiedi rifatti ex novo o ristrutturati, gli ulteriori lavori che si andranno a realizzare a partire dalla chiusura estiva delle scuole, come il percorso pedonale protetto per accedere al Centro di Salute, i percorsi ciclopedonali da ridisegnare rispetto a come li avevamo immaginati, oltre all’istituzione di “zone 30” in via della Libertà e via del Parco, nella filosofia di spostare l’attenzione verso il pedone e verso il ciclista, ossia verso un diverso concetto di mobilità, sempre meno dipendente dalle auto. Ci vorrà del tempo anche perché, purtroppo, la inosservanza delle regole è la vera regola: dovremo intensificare i controlli, anche se basterebbe davvero poco da parte di tutti perché il traffico possa tornare gestibile».

Le polemiche Sulle ‘bretelle’ di via Tuderte, Mercuri puntualizza che «non ce la faremo a realizzarle subito, ma in futuro saranno di sicuro completate, poiché sono indispensabili. Per adesso si spera in un aiuto da parte di tutti, senza troppe polemiche, per portare avanti un discorso di buon senso. Noi abbiamo ereditato un centro abitato complesso nella sua semplicità, però ce la stiamo mettendo tutta per migliorarne la qualità della vita».

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