Trasporti: altri 236 milioni per l’Umbria

Siglato il nuovo contratto di servizio con Trenitalia: 12 nuovi elettrotreni, sostituzione dell’80% della flotta, ottimizzazione servizi

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Nuovi investimenti per il trasporto, rinnovo della flotta e miglioramento delle performance di qualità a vantaggio dei pendolari.

La firma in Regione

La firma Sono questi gli aspetti principali del nuovo contratto di servizio che l’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia Orazio Iacono ha sottoscritto, venerdì mattina, in Regione, con la presidente Catiuscia Marini, l’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella e il direttore trasporti e infrastrutture della Regione Diego Zurli. Il tutto mentre nella capitale, neanche 48 ore fa, il governo ha rimosso dal suo incarico il direttore generale di Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini che la presidente Marini ha voluto ringraziare per la positiva collaborazione con cui ha lavorato.

12 nuovi treni Nel nuovo contratto, che avrà durata di 15 anni, sono previsti investimenti per 236 milioni di euro da parte di Trenitalia, la maggior parte per l’acquisto di nuovi convogli o la manutenzione di quelli attuali. Sarà rinnovata la flotta, con l’80% dei convogli sostituiti, e saranno acquistati 12 nuovi elettrotreni per 192 milioni – che la Regione contrirà a finanziare con 8,5 milioni di euro – per la circolazione sulla linea direttissima. Tra le novità anche l’attivazione del servizio smartcaring per avvisare i passeggeri via smartphone circa l’andamento dei servizi ferroviari.

INVESTIMENTI SENZA PRECEDENTI – PARLA L’AD IACONO

L’ad Trenitalia Un programma d’investimenti mai realizzato prima in Umbria, quello presentato dall’ad Iacono, e che prevede anche una spesa di circa 44 milioni per il revamping, la manutenzione ciclica dei treni, informatica e tecnologia oltre che interventi sugli impianti. Il tutto – nuovi treni compresi – già in funzione a partire dal 2021, per andare a incidere sulla qualità del servizio e migliorare la vita dei pendolari umbri. «Trenitalia ha in Umbria oltre 25 mila passeggeri al giorno e questo contratto – ha affermato l’ad di Iacono – si pone l’obiettivo di migliorare significativamente la qualità del servizio, a cominciare da quello per i pendolari. Un contratto che avrà una durata di quindici anni, un tempo utile per rinnovare tutta la flotta dei treni e offrire un servizio moderno e confortevole ai viaggiatori. Metteremo in atto un piano di investimenti che per numero e valore non ha, ad oggi, precedenti in tutta Italia. Si tratta di investimenti mai realizzati in Umbria in termini così significativi. Dunque, grazie a questo nuovo contratto si realizzeranno significativi miglioramenti del servizio a tutto vantaggio della qualità della vita dei pendolari e dei viaggiatori».

NUOVA LINFA PER IL TURISMO – L’INTERVISTA ALLA PRESIDENTE MARINI

La firma dell’accordo

Otto milioni per nuovi treni «Questo contratto – ha affermato la presidente Marini – conferma e rafforza l’impegno della Regione verso il servizio ferroviario più importante per i nostri cittadini, sia quelli pendolari, sia i viaggiatori in genere che si muovono all’interno della regione ed all’esterno, pensando in maniera particolare alle esigenze del turismo. Un contratto inoltre, coerente con la scelta della Regione Umbria di migliorare profondamente il proprio servizio di trasporto ferroviario, grazie al miglioramento della qualità dei treni e del materiale rotabile. Tant’è che abbiamo voluto destinare più di otto milioni di euro del bilancio della Regione per l’acquisto di nuovi treni che non solo saranno più confortevoli, ma potranno anche viaggiare sulla linea direttissima. Ci saranno inoltre servizi aggiuntivi, come quello – molto importante – di poter portare le biciclette sui treni e questo agevolerà moltissimo il turismo, in particolar modo quello del cicloturismo che nella regione sta crescendo anche grazie alle tante piste e percorsi ciclabili realizzati. Inoltre, va sottolineato che, proprio grazie a questi investimenti, l’età’ media dei treni scenderà dagli attuali 24 anni a 11 anni. E Il contratto prevede anche una ottimizzazione del servizio nel suo complesso. Dunque, un servizio di trasporto ferroviario che guarda al futuro».

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