Trasporti, pendolari: primo successo

Terni, ‘audizione’ al consiglio di presidenza del Comune e intanto Trenitalia fa marcia indietro: ‘salva’ la fermata di Narni-Amelia per un treno importante

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L'incontro di sabato mattina

L’incontro di sabato mattina

Sballottati, come quando fanno avanti e indietro in treno, per andare e tornare dal lavoro. Un giorno dopo l’altro. Tra ritardi, scompartimenti troppo freddi o troppo caldi, imprevisti – «spesso fin troppo prevedibili», dicono – e scelte che giudicano incomprensibili. I pendolari, di nuovo, alzano la voce.

L’incontro Stavolta, in particolare, sono stati quelli ternani a chiedere, ed ottenere, un incontro con l’ufficio di presidenza del consiglio comunale – con il presidente Giuseppe Mascio ed i vicepresidenti Federico Brizi e Michele Pennoni – ai quali sono state illustrate le criticità relative al piano regionale dei trasporti e più in generale quelle del trasporto ferroviario in Umbria e con le altre regioni dell’Italia centrale.

PARLA MASSIMO MAGISTRELLI, UN PENDOLARE – IL VIDEO

La comunicazione di Trenitalia

La comunicazione di Trenitalia

Fermata ‘salva’ Ma proprio mentre era in corso l’incontro, Trenitalia affiggeva dei cartelli, nelle stazioni, in cui sanciva una piccola, ma significativa, marcia indietro. Uno dei treni che – secondo il progetto originario, avrebbe dovuto ‘saltare’ la fermata alla stazione di Narni-Amelia – continuerà invece a fare sosta.

Il treno Si tratta, spiega Gianluigi Giusti, portavoce del coordinamento dei comitati dei pendolari, «del treno ‘regionale veloce’, che parte da Roma Termini alle 7,58 ed arriva a Perugia alle 10,28. La fermata di Narni-Amelia è stata di nuovo inserita nel programma di viaggio, con arrivo alle 8.49 e ripartenza ale 8.50».

Il contratto di servizio Si è ovviamente parlato anche del ‘Contratto di servizio’ tra la Regione e Trenitalia: «Che deve essere siglato entro il 31 dicembre – hanno ricordato i pendolari – e per il quale l’Umbria avrebbe chiesto uno ‘sconto’ milionario, con l’obietivo di stornare fondi verso il trasporto ‘su gomma’, di fatto confermando di non avere nessuna intenzione di investire concretamente sul trasporto su rotaia».

La politica Ai tre rappresentanti del consiglio comunale, i pendolari ternani hanno chiesto «di farsi portavoce, proprio nei confronti della Regione, del disagio di una parte consistente della popolazione regionale». Richiesta che, spiega l’ufficio di presidenza, «abbiamo fatto nostra e provvederemo ad inoltrare, accompagnandola con alcune considerazioni e integrazioni che riteniamo importanti». Resta confermata, spiega Gianluigi Giusti, «la volontà di dar vita, se possibile entro il mese di gennaio, ad un’assemblea alla quale invitare tutti i pendolari. Un’iniziativa che permetterà di dare l’immagine autentica di quante siano le persone interessate al problema».

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