Treni, M5S: «Quando il Freccia Terni-Milano?»

Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari puntano il dito contro la Regione Umbria perché non starebbe rispettando gli impegni

Condividi questo articolo su

Alta velocità: è questo il tema su cui intervengono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari. I pentastellati puntano il dito contro la Regione Umbria perché non starebbe rispettando gli impegni presi, avendo «finanziato il solo Frecciarossa Perugia-Milano, trascurando tutte le altre necessità».

Liberati e Carbonari

Gli impegni presi In tema di trasporti ferroviari, ricordano, «con uno specifico atto a luglio 2017, il consiglio regionale ha unanimemente concordato e richiesto l’attivazione di sistemi a media-alta velocità ferroviaria, quali: arretramento dei Frecciarossa 1000 da Arezzo a Perugia verso Milano; nuovo servizio Freccia Terni-Perugia-Milano, con transito a Spoleto, Foligno, Assisi; fermata del treno Frecciabianca a Spoleto e rafforzamento di orari e collegamento del Frecciabianca stesso nell’asse Roma-Terni. Ma la Regione non sta rispettando gli impegni presi, avendo finanziato il solo Perugia Milano, trascurando tutte le altre necessità».

Il ‘Tacito’ Liberati e Carbonari aggiungono che «ieri – il 6 aprile, ndr – l’assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Chianella, ha affermato che ora vorrebbe anticipare il ‘Tacito’ Terni-Milano, un vecchio treno Intercity dal costo chilometrico più alto dei Freccia: così si renderebbe possibile l’arrivo degli umbri a Firenze in tempo per alcune coincidenze su Venezia, Bolzano e Milano. L’operazione, pur estranea a quanto richiesto dal consiglio regionale, sarebbe interessante se accompagnata da analogo sforzo per dare all’Umbria e, segnatamente, a Terni, Spoleto, Foligno, Assisi, il secondo Frecciarossa, anche considerando che, per motivi tecnici e per il successo finora registrato, i posti disponibili sull’attuale Perugia-Milano sono assai scarsi. Si rispettino, dunque, i patti, attivando tempestivamente una nuova coppia di Freccia a beneficio dell’Umbria intera».

Raddoppiare l’offerta Fraccia Per ricollegare, con servizi di qualità, l’Umbria intera al resto d’Italia, precisano infine i due consiglieri regionali, «si riparta quindi da quanto stabilito nella mozione, raddoppiando l’offerta Freccia da e verso il nord produttivo, ma, ovviamente, guardando pure verso la direttrice Roma-Napoli, altrettanto fondamentale per la regione: le potenzialità di un servizio finalmente europeo sono notoriamente alte e remunerative per tutti, con un effetto leva importante per l’asfittica economia umbra».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli