Treni umbri ‘bollenti’: «Sanzioni a Trenitalia»

L’assessore regionale Giuseppe Chianella scrive all’azienda: «Porre immediatamente fine al problema»

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Il malfunzionamento dei sistemi di climatizzazione a bordo dei treni, segnalato fra gli altri dalla Cisl e che sta generando enormi disagi ai pendolari umbri, è stato oggetto di una lettera che l’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella ha inviato nei giorni scorsi al direttore di Trenitalia per l’Umbria, Fabrizio Imperatrice.

Problema reale «Prendo atto dell’attenzione che la direzione regionale di Trenitalia riferisce di aver posto per la soluzione del problema – scrive l’assessore -. Nonostante ciò la situazione non sembra migliorare e le lamentele aumentano di giorno in giorno. Tra l’altro abbiamo potuto anche appurare l’entità di tali disagi e la veridicità delle segnalazioni attraverso l’esperienza diretta di alcuni nostri funzionari che per motivi di lavoro hanno utilizzato i treni in questione».

«Basta disagi» Oltre ad evidenziare l’impegno della Regione per i treni Intercity – non compresi nel contratto di servizio stipulato con Trenitalia -, l’assessore Chianella, in merito ai treni regionali, ricorda come gli accordi prevedano l’effettuazione «di servizi con uno standard ben definito e specifiche penalità a fronte di eventuali disservizi che però devono essere occasionali e non sistematici come quelli attualmente rilevati, imputabili sostanzialmente ad una manutenzione ordinaria dei rotabili inadeguata o per altre cause al momento non conosciute».

Ipotesi-sanzioni L’assessore definisce «ingiustificabile la situazione che si è venuta a creare» e chiede a Trenitalia di mettere in atto «ogni iniziativa per porre fine immediatamente e definitivamente a questa situazione che sta recando grave disagio ai viaggiatori». Al tempo stesso viene paventata la possibilità che la Regione possa applicare «penali ulteriori per il mancato rispetto degli standard previsti e la possibilità di rivalsa, per eventi di tale tipo, nell’ambito del rinnovo del contratto di servizio, attualmente in corso».

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