«Il liquidatore ha assicurato il suo impegno per l’erogazione della 13° e della 14°, più il premio di partecipazione in attesa della cassa integrazione. Inoltre ci ha detto che sarà nominato da qui a breve un advisor: tutti auspichiamo che quest’ultimo abbia volontà di andare a trovare soluzioni industriali a medio-lungo termine per garantire il mantenimento e lo sviluppo del sito». Così si è esposto mercoledì pomeriggio in consiglio comunale il sindaco di Terni, Leonardo Latini, in merito alla vertenza Treofan: il primo cittadino – l’input lo ha lanciato Federico Pasculli del M5S – ha aggiornato il quadro dopo l’incontro di martedì al Mise per parlare dell’iter per la reindutrializzazione.
Cassa integrazione
Latini ha ricordato che si è trattato del primo incontro al Minise dopo le dimissioni del vecchio liquidatore, Ettore Del Borrello, e l’arrivo del ternano Filippo Varazi: «Per fortuna il viceministro Alessandra Todde continuerà ad occuparsi della questione Treofan, è un elemento positivo perché da parte sua c’è sempre stata attenzione e in questo modo c’è continuità. Il tavolo continuerà a restare aperto perché la vertenza necessita di una fase successiva per la reindustrializzazione e occorre un confronto serrato». Il sindaco ha quindi sottolineato che al momento «ci troviamo di fronte a dei lavoratori privi dello stipendio visto che non è stata erogata la cassa integrazione nonostante le richieste. Il liquidatore in tal senso ci ha assicurato impegno per la 13°, la 14° e il premio di partecipazione; il viceministro verificherà con il ministero del Lavoro a che punto sono le procedure. L’assessore regionale Michele Fioroni ha rappresentato invece la visione d’insieme su ciò che può essere il futuro della Treofan e la chimica in generale». Focus sul Pnrr in particolar modo.
LE DIMISSIONI DI DEL BORRELLO
IL PNRR UMBRO, C’È IL POLO CHIMICO
La coesione e la concretezza
Il sindaco nei dieci minuti di intervento in consiglio ha evidenziato un altro aspetto: «C’è stata una coesione abbastanza forte a livello istituzionale e anche i sindacati hanno mostrato una profonda attenzione sui progetti che si stanno delineando. Chiaro – ha aggiunto – che vorrò capire più in concreto quali possano essere gli sviluppi: martedì l’incontro si è chiuso con una prospettiva di maggior positività rispetto ai precedenti. Le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e dell’area di crisi di complessa possono essere messe a servizio di progetti industriali seri: tra le deleghe del viceministro Todde c’è quella legata ai rapporti con il ministero della transizione ecologica e questo può agevolarci a livello di discorsi interministeriali. C’è una visione, ma ciò non implica che ci sia una soluzione immediata ad una crisi che va avanti da due anni. Ma quantomeno è stata indicata una strada con una volontà fattiva di tutti i soggetti coinvolti. In primis il liquidatore con la nomina dell’advisor. Ripeto, cercherò di comprendere meglio gli sviluppi. Occorre dare concretezza», ha concluso Latini.