Truffata con un sms, riescono a prelevare 5 mila euro dal suo conto. C’è la denuncia

Orvieto – Vittima del raggiro è una donna di 41 anni. Non l’unica persona truffata di recente nella città della Rupe

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Ancora truffe online ai danni di cittadini di Orvieto: a rendere noti altri due casi è la questura di Terni. Il primo si è verificato quando un 50enne orvietano ha messo in vendita su Internet il proprio computer portatile: dopo alcuni giorni si è fatta viva un’acquirente che, con vari messaggi su Whatsapp, gli ha promesso di comprare il pc per 800 euro. La donna gli ha chiesto di spedire il computer al suo indirizzo, un comune della Calabria, e come garanzia gli ha inviato la ricevuta del bonifico e la mail della sua banca che dava atto dell’avvenuto versamento. Dopo aver visto le ricevute, il 50enne ha spedito il pc tramite corriere all’indirizzo indicato. Poi però, con il passare dei giorni, quando ha visto che i soldi non arrivavano, ha cercato di contattare la donna: inutilmente. A quel punto ha sporto denuncia al commissariato di Orvieto e il personale della polizia di Stato è risalito all’autore del raggiro, un 45enne residente in Calabria e già noto per fatti del genere.

Persi 5 mila euro

L’altra truffa ha visto vittima una 41enne che ha ricevuto sulla propria utenza telefonica un messaggio di testo con link ipertestuale, di quelli solitamente inviati dalla banca per le notifiche. La donna ha aperto il link ed è stata informata che una nuova modalità di accesso era stata associata al suo conto; ha seguito la procedura richiesta e, poco dopo, ha ricevuto una chiamata con la quale è stata informata che la procedura seguita era un errore del sistema e che non doveva accedere al suo servizio di home banking prima di 24 ore. Ha rispettato l’invito e, il giorno dopo, quando ha chiamato il call center della propria banca, ha scoperto che era stato fatto un prelievo di 5 mila euro dal conto corrente. Anche qui è scattata subito la denuncia a cui hanno fatto seguito indagini non semplici da parte del personale del commissariato orvietano, concluse comunque con la denuncia del responsabile della truffa: un 30enne residente in provincia di Napoli.

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