Turismo: «L’Umbria è più forte del sisma»

Il vice presidente Fabio Paparelli: «Tra giugno e agosto ci sono stati 874.650 arrivi (+8,17% sul 2015) e 2.676.946 presenze (+5,55% rispetto all’estate scorsa)»

Condividi questo articolo su

«Notizie oltremodo enfatizzate e in qualche caso imprecise, battute all’indomani del terremoto che ha colpito il Centro Italia con epicentro Amatrice hanno messo, nella prima fase, in difficoltà l’economia turistica dell’Umbria». A dirlo è il vice presidente della giunta regionale e assessore al turismo, Fabio Paparelli, che ha commentato i dati sui flussi turistici della stagione estiva appena conclusa.

Fabio Paparelli

Fabio Paparelli

I dati Secondo l’Osservatorio regionale per il turismo, spiega Paparelli, «nei sette giorni immediatamente successivi al sisma, (25-31 agosto), c’è stato un netto calo sia di arrivi (-24.89%) che di presenze (-18.76%). La Valnerina, al confine con Lazio e Marche, oltre ad aver subito gravi danni ad alcuni dei più importanti beni culturali italiani, ha registrato il dato negativo più alto: -75,41% di arrivi e -77,64% di presenze. A parte il perimetro in cui c’è stato il sisma del 24 agosto, che è molto limitato – chiarisce il vice presidente della Regione – il 99% del territorio regionale è in totale sicurezza come per altri territori delle altre regioni».

Turisti a Perugia

Turisti a Perugia

Stagione positiva Escludendo il post terremoto, però, «l’asticella delle presenze e degli arrivi in Umbria nel trimestre estivo, è salita, segnando un nuovo record: tra giugno e agosto 2016 – ricorda il vice presidente della Regione – ci sono stati 874.650 arrivi (+8,17% sul 2015) e 2.676.946 presenze (+5,55% rispetto all’estate scorsa). Solamente ad agosto si è registrato un +8% di turisti che hanno visitato la regione e un +9,49% di coloro che hanno pernottato in una struttura recettiva dell’Umbria, per un totale di 333.202 arrivi (+1,82% rispetto al 2015) e 1.155.391 di presenze (+4,42% rispetto all’estate precedente). L’Umbria, in questi anni, si è impegnata per rendere allettante e competitiva l’offerta turistica, guardando con un occhio alle tradizioni e con l’altro le nuove tendenze che piacciono al turista 2.0. Viene scelta come meta per vacanze, più o meno brevi, per la diversità di proposte e iniziative messe in campo e per questo viene premiata, come indicano i dati sul turismo dei primi 8 mesi del 2016: 1.751.906 arrivi (+6,09% sul 2015) e 4.521.641 presenze (+5,23% rispetto allo stesso periodo del 2015)».

La Cascata delle Marmore

La Cascata delle Marmore

Le iniziative Tra le novità di questo 2016, dice ancora Paparelli, «va ricordato il progetto ‘Cammino dei 5 continenti’, in cui giornalisti e bloggers internazionali, divisi in 5 gruppi di ‘pellegrini’, hanno ripercorso il Cammino di Benedetto, la Via di Francesco, il Cammino Francescano della Marca e via Lauretana, la Via Amerina e la più famosa Via Francigena alla scoperta dei piccoli borghi, delle tradizioni e della gastronomia legata al territorio per poi raccontare ai lettori di tutto il mondo le meraviglie dei cammini italiani. Il cammino spirituale è cominciato a diventare una vera e propria moda, che coinvolge tutti i target di turisti, da chi vuole fare una camminata alla riscoperta di se stesso quindi utilizzando le strutture del turismo povero, al turismo di lusso più sfrenato perché un viaggio alla ricerca di se stesso non ha target di natura sociale».

Nino Frassica sul set di 'Don Matteo'

Nino Frassica sul set di ‘Don Matteo’

Il cinema Ma oltre alle varie offerte di tipologie di vacanza che è possibile trascorrere in Umbria, si è puntato anche su altro: «Si apre una stagione nuova anche sul versante del cineturismo – spiega Paparelli – e abbiamo numerose richieste di fiction: le 13 puntate di ‘Don Matteo’, precedute dalle 12 pillole hanno costituito un traino impressionante che ha fatto sì che la regione fino al mese di agosto crescesse di oltre 3 volte la media della crescita italiana dal punto di vista turistico. Abbiamo presentato ad Assisi il nuovo film sulla vita di San Francesco, uscito a ottobre nelle sale cinematografiche, dove l’inizio è uno spot sull’Umbria. E stiamo strutturando la nuova film commission dell’Umbria in chiave moderna che ci consentirà di accompagnare questo nuovo filone di sviluppo del turismo umbro. Ultimi, ma non ultimi, poi, ci sono i grandi eventi: Umbria Jazz, ha reso protagonista l’Italia e la cultura italiana a Shangai, in Cina, ed è stato sottoscritto nei giorni scorsi un contratto molto importante, per cinque anni, per la nostra manifestazione che sarà l’ elemento di spicco dell’export del made in Italy in Cina».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli