Ugl sul piede di guerra per l’assemblea negata

Perugia: ‘inidonei’ i locali del distaccamento Polstrada di Todi, annullato l’incontro. Il sindacato: «Ora verifiche a tappeto»

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L’assemblea sindacale provinciale della Ugl Polizia di Stato di Perugia si sarebbe dovuta tenere venerdì nei locali del distaccamento di Todi della polizia Stradale. Il nulla osta era arrivato lo scorso 2 maggio ma poi qualcosa è andato storto e giovedì, il giorno prima dell’appuntamento, dal Compartimento della Polstrada Umbria è arrivato il ‘dietrofront’ che ha mandato su tutte le furie il sindacato e i suoi iscritti. Che ora chiedono di andare a fondo sulla questione.

«Spazi non idonei» Nella nota inviata il 5 maggio, il vice questore aggiunto Paolo Di Quattro – per conto del dirigente del compartimento Polstrada – comunica e motiva la decisione sulla base del fatto che «l’attuale situazione logistica dell’edificio ospitante il distaccamento, giusta segnalazione pervenuta dal comandante del Reparto, non permette di individuare un locale idoneo ad ospitare l’assemblea richiesta, stante l’avviata ristrutturazione interna dell’intero edificio che, attualmente, rende disponibili solo il corpo di guardia e l’ufficio comando, locali di per sé già angusti ed attualmente gravati dalle suppellettili distolte dagli altri uffici. L’assemblea – scrive il dirigente – richiesta, pertanto, non potrà essere oggettivamente tenuta all’interno dell’edificio ospitante il distaccamento di Todi».

La replica Un passo che ha mandato su tutte le furie il sindacato di polizia che, attraverso la segreteria regionale, esprime «stupore e incredulità per l’accaduto. Non abbiamo letto neanche di possibili luoghi alternativi dove poter svolgere un legittimo diritto dei lavoratori. Di fatto – attacca l’Ugl Polizia di Stato dell’Umbria – si impedisce a uomini e donne in divisa di riunirsi in assemblea. Di fronte a questo diniego, cosa mai accaduta nella storia del sindacalismo in polizia, motivato per le precarie condizioni logistiche della struttura come denunciato dallo stesso dirigente, non potevamo non preoccuparci della salute del personale che evidentemente opera in situazioni paradossali e anche per tutti cittadini che ogni giorno si portano all’interno della struttura di Todi per svolgere le proprie incombenze».

«Ora i controlli» Da qui la richiesta di «un intervento urgente degli organi competenti – con tanto lettera inviata al dirigente del compartimento Polstrada dell’Umbria, ai vigili del fuoco di Perugia e al distretto Usl competente – per porre fine a dubbi e incertezze sulle condizioni di sicurezza del distaccamento Polstrada di Todi. Perché gli operatori in divisa (28 unità, ndR) devono poter lavorare in serenità e con le dovute garanzie previste dalla legge 81 del 2008, elementi che sembrano non esistere più». Per il sindacato, in sostanza, il diniego del dirigente ‘certifica’ l’inidoneità dei locali, attualmente in fase di ristrutturazione. Locali in cui sono presenti in media dai quattro agli otto agenti, contemporaneamente, oltre ai cittadini che raggiungono gli uffici. «Se sono inadeguati per un’assemblea – spiega un sindacalista – lo sono per tutte le attività che ogni giorni vengono condotte». E il braccio di ferro continua.

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