Umbria, addio a padre Luigi Montanari

Il religioso degli Agostiniani si è spento mercoledì. Lunga esperienza a Terni come cappellano delle acciaierie e parroco a San Pietro

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Mercoledì 15 gennaio è morto padre Luigi Montanari degli agostiniani di Cascia. Il religioso era nato il 29 settembre 1926 ed era stato ordinato presbitero il 28 giugno 1953: lunga la sua esperienza a Terni, come cappellano – nel dopoguerra – delle acciaierie e poi parroco, per circa 40 anni, a San Pietro. L’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, unitamente al presbiterio, esprime «vive condoglianze alla famiglia Agostiniana che è in Italia, in particolare alla comunità di Cascia, ed eleva fervide preghiere di suffragio per il compianto presbitero».

«Uno dei frati più veri e combattivi»

Un ricordo di padre Luigi Montanari – che era originario dell’area romana – viene dal consigliere comunale di Terni, Alessandro Gentiletti: «In realtà i ricordi sono così tanti che sarebbe impossibile elencarli. Per quindici anni siamo stati fianco a fianco nella parrocchia di San Pietro. Mi ha insegnato a non sopportare le insensatezze, le ipocrisie e le prepotenze. Che l’importante nella vita è stare sempre dalla parte degli ultimi e non temere le etichette con le quali gli uomini tentano di liquidare gli altri. Nel 2007, dopo un po’ di tempo che non ci vedevamo, andammo insieme a Gerusalemme. Ci confrontammo su tante questioni, tra un caffè e l’altro, qualche volta in compagnia di un narghilè. I suoi pensieri sono quelli che ancora oggi ispirano il mio modo di ragionare e vedere la vita e l’impegno politico. Un abbraccio a tutta la comunità agostiniana che oggi perde uno dei suoi frati più veri e combattivi».

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